Principale Arte, Cultura & Società Università, Formazione & Scuola Con l’avvio dei corsi si inaugura il nuovo ITS “Biotech for Life”

Con l’avvio dei corsi si inaugura il nuovo ITS “Biotech for Life”

Con l’avvio dei corsi si inaugura il nuovo ITS “Biotech for Life”

In occasione dell’apertura delle attività inerenti l’offerta formativa 2023/2025 nell’ambito della formazione terziaria professionalizzante, il 13 dicembre alle ore 9:00 è stato inaugurato a Lecce il nuovo ITS “Biotech for Life ITS Academy” presso la sede del CNR-Nanotec-ED.C. nell’aula Rita Levi Montalcini.

Ad aprire la presentazione la presidente della Fondazione ITS BIOTECH For Life la dottoressa Milena Rizzo. Dopo i saluti istituzionali sono intervenuti la dirigente del Deledda di Lecce,  istituto promotore,  Giovanna Caretto, i soci  Domenico Orabona di Proform, Giuseppe Fiorino per Item Oxygen Srl, Euclide della Vista di Its Apulia Digital Maker, i componenti del coordinamento didattico scientifico Giuseppe Ciccarella, Tiziano Verri, Mauro  Minelli, Marco Cataldo per ADISU Puglia.

Il sistema della formazione terziaria professionalizzante costituisce, in questo preciso momento storico, la risposta ad almeno tre processi irrisolti che riguardano i sistemi del lavoro e della formazione. Sotto il profilo del metodo,” dichiara  la presidente della Fondazione, “la formazione a ciclo breve offerta dagli ITS costringe a perfezionare i meccanismi di interconnessione tra scuola, enti di formazione e aziende, in una logica di governo della filiera della formazione a partire dai tradizionali Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), base imprenscindibile per un avvio consapevole, flessibile e adattivo al mondo del lavoro. Sul piano economico-sociale, gli ITS sono chiamati a rispondere ad una emergenza affatto secondaria. Eurostat ha recentemente ribadito che l’Italia è, dopo la Romania, il paese europeo con il maggior numero di ragazzi e ragazze che non studiano e non lavorano. Secondo il rapporto Excelsior-Unioncamere, più di un milione e duecentomila posti di lavoro rimangono scoperti per mancanza di candidati adeguati. L’upgrade digitale e green del Piano Transizione 5.0 espone questi numeri ad un rapido incremento. Si aggiunga a ciò che nei prossimi 5 anni, il sistema produttivo dovrà, nel suo complesso, dotarsi di circa 6milioni di nuovi occupati qualificati per sostituire, tra l’altro, i 2,7 milioni di cittadini che andranno in pensione. Di fronte a tanto, stolto sarebbe pensare alla penuria di lavoro! Responsabile parrebbe, invece, agire con interventi tarati sui fabbisogni aziendali. Sul piano culturale, infine, il sistema ITS sembra incarnare il senso di Comunità Educante, quale modello adeguato per porre in essere una strategia di costruzione di competenze custom oriented, nella quale converga il contributo fattivo di decisori politici, amministrazioni locali, famiglie, addetti ai lavori, mondo degli imprenditori e delle imprese. Quanto sopra” conclude “ rappresenta la sintesi di tre elementi di analisi che sono, al tempo stesso, gli obiettivi che la Fondazione Biotech si prefigge di conseguire nel mercato produttivo delle Life Science in Puglia”.

“Il nuovo ITS Biotech for Life, nell’ambito dell’area tecnologica delle Nuove Tecnologie per la Vita, intercetta un settore con circa 3.000 addetti diretti e nell’indotto, in costante crescita negli ultimi anni”, fa sapere l’assessore all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro della Regione Puglia Sebastiano Leo.

“Il tema della salute più tradizionalmente inteso – racconta l’assessore – in Puglia si interseca con quello della cura della persona e del benessere, dove le figure di tecnico superiore sono altamente richieste. La Puglia – continua Leo – è infatti la sesta regione per export farmaceutico (4,4% del totale nazionale), che ha superato il miliardo di euro nel 2017, ed è sede di numerosi centri di eccellenza dei più grandi gruppi internazionali.  Le imprese del farmaco e in generale le tecnologie applicate al benessere e alla salute dimostrano quindi di essere un asset strategico per gli investimenti, anche esteri, per l’occupazione qualificata e stabile – con un incremento di assunzioni a tempo indeterminato – e per lo sviluppo del tessuto produttivo locale. La domanda di tecnici specializzati è in continuo aumento”.

In questo senso – ha concluso Leo – sono molto contento di essere qui ad avviare le nuove attività formative dell’ITS “Biotech for Life” che – insieme agli altri ITS pugliesi attivi nei settori Agroalimentare, Turismo, ITC – Information and Communications Technology, Aerospazio, Meccatronica e Logistica, Settore Moda, Green Energy, Marketing e Design – rappresentano la principale alternativa di formazione terziaria non universitaria, a cui possono accedere i diplomati e che sono un’assoluta eccellenza nel panorama nazionale, certificata dai rapporti annuali di INDIRE, con tassi di occupazione dei ragazzi diplomati ben oltre l’80%”.

Essere socio fondatore della Fondazione ITS BIOTECH For Life – racconta Domenico Orabona – ha un’importanza strategica per il Gruppo Magistra in quanto rappresenta un punto di snodo tra la formazione iniziale e continuativa assicurata dal mondo della formazione di Magistra, da 25 anni al servizio dei clienti, ed il posizionamento garantito da TALENTI, Agenzia per il Lavoro, con una attenta attività di ricerca e selezione del personale ed eventuale somministrazione. Garantire il placement ai giovani diplomati è il risultato di una sinergia tra il mondo della formazione, il mondo della scuola, la Fondazione ITS e l’agenzia per il lavoro. Quanto detto – conclude Domenico – ha ancora più rilevanza in una fase in cui c’è un disallineamento tra le competenze dell’offerta di lavoro e quelle richieste dalla domanda di lavoro.”

Se l’obiettivo primario degli Istituti Tecnici Superiori è quello di fornire risposte adeguate alla crescente domanda di competenze tecniche e tecnologiche attraverso la formazione di figure professionali culturalmente e operativamente attrezzate per assecondare i processi evolutivi, compito delle Istituzioni scientifiche è orientare la formazione verso scelte strategiche tanto più lungimiranti quanto più calate nella formidabile vivacità dei fermenti che la ricerca, ogni giorno di più, propone ad un mondo fortemente interconnesso.“

Queste le parole di Mauro Minelli per Fondazione per la Medicina Personalizzata.

Si tratta, aggiunge, di creare nuove eccellenze per collocarle là dove più impellente, e dunque più forte, è la richiesta. La sfida della ricerca traslazionale in medicina, con il trasferimento dei risultati della ricerca di base in utili impieghi clinici, è certamente tra le più urgenti da affrontare. L’esperienza covid-19 ci ha insegnato che, se ben guidate dalle esigenze cliniche, le applicazioni traslazionali si rivelano efficaci e, dunque, più che promettenti. In tal senso l’ambito affascinante e complesso della Precision Medicine si pone come settore emergente della scienza biomedica nel quale le ricadute applicative affidate a nuove competenze acquisite nel campo delle biotecnologie per la salute – dal genoma umano al microbioma, dalla biologia delle staminali al silenziamento e regolazione di geni – non potrà che trasformarsi in nuove e vincenti realtà d’impresa.”

Gli ITS sono nati per rispondere alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche e sono lo strumento attraverso il quale formare figure professionali di alto livello, dotate di competenze spendibili, certificabili e riconoscibili nel sistema di qualificazione nazionale ed europeo, offrendo ai giovani l’opportunità di inserimento nel mercato del lavoro regionale.

Tommasi Davide

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