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Comune Di Pulsano (Taranto) – Angelo Di Lena contrario al piano Diritto allo Studio 2024

Il consigliere Angelo Di Lena, presidente della 4^commissione servizi sociali e pubblica istruzione del Comune di Pulsano, esprime parere contrario sul piano del diritto allo studio per il 2024.
“Nella commissione consiliare di Pulsano di lunedì 27.11.2023 da me convocata per esprimere il parere consultivo con i colleghi commissari si è discussa ed approvata in aula con il voto della maggioranza, del collega di opposizione di “Terra mia ”, ma , con il mio voto contrario la deliberazione numero N. 1527 del 08/11/2023 che si discuterà nuovamente per il parere finale in consiglio comunale questa sera 28 Novembre presso il Convento Dei Padri Riformati, alle ore 18:00, ovvero l’approvazione del “piano per il diritto allo studio per l’anno 2024”, un capitolo molto importante della vita cittadina per l’argomento trattato: le spese previsionali e necessarie previste per la scuola da parte del Comune di Pulsano per il prossimo anno.
Ho avuto modo di esaminare e discutere il piano per il diritto allo studio approvato dalla maggioranza, dal collega di minoranza e con il mio voto contrario, nei vari capitoli di spesa.
Il piano è un capitolo della spesa molto importante per le famiglie pulsanesi con figli che frequentano le scuole del paese ma purtroppo non permette di conoscere nei dettagli i modi con i quali verrà gestito il denaro pubblico.
Come è noto detto piano è uno strumento di programmazione coperto in parte da contributi regionali che, pertanto, per adesso non comporta alcun impegno di spesa per il Comune, ma che ci da una idea complessiva di come il Comune utilizzerà il denaro dei contribuenti per gli studenti e la scuola.
Dal mio punto di vista, dopo aver letto tutte le carte, ritengo che ci sono delle gravi ingiustizie che potrebbe risolvere però solo il legislatore regionale, e quindi come amministratori locali purtroppo abbiamo le mani legate, ma non mi sento di rariticare atti ingiusti .
Mi spiego : nel complesso il Comune ha previsto per la scuola una spesa totale di €.114.370,56 per l’anno 2024,ma la Regione eroga solo un contributo di €.8.812,80 che è davvero poco.
Leggendo le singole voci ciò che balza subito all’occhio è che alcuni capitoli di spesa previsti dal Comune sono veramente insignificanti, nonostante la loro importanza.
Faccio alcuni esempi: i sussidi scolastici e speciali sussidi e attrezzature didattiche per disabili per i quali è prevista una spesa di soli €.3.000,00 , che sono davvero pochi, così come le spese per l’organizzazione di servizi di comodato per libri di testo anche tramite un fondo da istituire presso le singole scuole pari a €.3.000,00 .
Un discorso a parte merita il trasporto degli alunni con il pulmino per il quale il Comune ha può ricevere dalla Regione la misera somma di €1.200,00 euro ( come da tabella ) di contributo a fronte di una spesa prevista di €.85.043,52 .
Per questi motivi e per sopperire alle problematiche presentatesi durante gli anni per la carenza del mezzo sostitutivo sarebbe stato necessario accelerare i tempi per acquistare immediatamente uno Scuolabus senza ricorrere a fare abusi di variazioni di bilancio che hanno causato lo spostamento di somme da capitoli ancora più importanti dal bilancio comunale per il noleggio.
Ritengo che il compito della politica è andare incontro alle esigenze dei più bisognosi distribuendo i carichi fiscali in base alle possibilità.
La verità è che il diritto alla scuola va garantito a tutti i cittadini e su questo non si può lesinare, perchè è proprio partendo dalla scuola che possiamo creare il futuro dei nostri figli.
Al di là del colore politico e della diversità di vedute l’impegno unanime di tutte le forze politiche del paese per migliorare la situazione della scuola è possibile e necessario;
per questo mi sarei aspettato dall’assessore alla pubblica istruzione un coinvolgimento nella commissione consiliare da me presieduta nelle scelte fatte negli ultimi mesi; perché il ruolo della politica è quello di mediare e non di imporsi .
Come presidente della 4^commissione quando c’è stato da convocare riunioni per approvare punti della maggioranza ci sono stato, ma lo stesso rispetto lo pretendo da voi .”

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