Principale Arte, Cultura & Società Università, Formazione & Scuola 25 novembre. “GenerazioneZeta”: il progetto di Zonta Club Taranto

25 novembre. “GenerazioneZeta”: il progetto di Zonta Club Taranto

Socie Zonta Club Taranto

25 novembre. “GenerazioneZeta”: il progetto di Zonta Club Taranto

di Evelyn Zappimbulso

Riparte anche quest’anno il progetto di educazione al rispetto che lo Zonta Club Taranto porta dal 2013 nelle aule delle scuole di Taranto e provincia. L’incontro di avvio si terrà nella giornata internazionale istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite dal dicembre 1999 e dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne, il 25 novembre nell’aula magna del Liceo Moscati di Grottaglie, diretto dalla Dirigente Scolastica Anna Sturino, a partire dalle ore 8:30.

#GenerazioneZeta. Il confronto e lo scontro per una cultura del rispetto è il titolo del progetto che quest’anno vedrà coinvolti, nei successivi tre incontri centrati sulla metodologia del role playing, gli studenti dell’Istituto Comprensivo Martellotta di Taranto, diretto dal Dirigente scolastico Giovanni Tartaglia e dell’Istituto Comprensivo Severi di Crispiano, diretto dalla Dirigente Scolastica Sabrina Lepraro.

La consapevolezza delle regole e la conoscenza di sé, la conoscenza dei diritti ed il loro rispetto, la ricchezza della diversità e gli stereotipi di genere saranno i temi trattati dalla criminologa avv. Antonella De Marco e dalla psicologa dott.ssa Graziana Calò, con coinvolgimento attivo di ragazze e ragazzi che analizzeranno insieme fenomeni ed esempi concreti di vissuti a loro vicini ove le donne, nonostante il velo della normalità, per scelta o etichetta, siano costrette, inconsapevolmente, in gabbie psicologiche che di fatto impediscono il pieno sviluppo della persona, sia dal punto di vista sociale che professionale.

La violenza di genere è innanzitutto un problema culturale, radicato in ambienti domestici prima ancora che istituzionali e spesso il fenomeno non viene riconosciuto proprio perché stratificato in azioni, parole e gesti del vivere quotidiano che, di fatto, rappresentano solo l’inizio di una inesorabile lesione di diritti a volte non nota proprio a chi la subisce.

Ecco perché lo Zonta Club Taranto, sin dal 2012, nell’ambito della campagna internazionale per i 16 giorni di attivismo di Zonta International Zonta Says No to Violence Against Woman, ha avviato nelle scuole della provincia jonica, con la collaborazione di dirigenti scolastici illuminati e grazie alla professionalità di avvocati e psicologi in prima linea in campo di tutela dei diritti delle ragazze e delle donne, un progetto che ha come obiettivo lo scardinamento di una cultura che parte dal basso, dalle famiglie, dalle scuole, dalle amicizie, dai primi amori, luoghi di esperienze dove si impara a stare al mondo, ma dove a volte si ha difficoltà nel riconoscere che è l’amica, la sorella, la mamma, se non proprio se stessa ad avere bisogno di costruire intorno a sé, tassello dopo tassello, quel castello di valori e libertà che orienta verso una vita serena ed impegnata, come garantisce a tutti la Costituzione italiana.

Si resta fermamente convinti che le tavole rotonde e le manifestazioni fiume di parole non servano a celebrare fattivamente il 25 novembre, se a monte ed a valle di una data non ci siano impegno e motivazione costanti, con il coinvolgimento attivo delle generazioni più giovani che, oltre ad essere le più a rischio perché in crescita, costituiscono anche la fetta di più importante della società che un domani può fare davvero la differenza.

Il progetto #GenerazioneZeta. Il confronto e lo scontro per una cultura del rispetto, rivisto e rimodulato quest’anno per gli adolescenti della scuola secondaria di primo grado, nasce da una idea delle socie Livia Marinò e Silvia Abeille e in undici anni ha goduto della collaborazione di Licei, Istituti e Comprensivi del territorio jonico con la partecipazione di oltre duemila studenti.

Redazione Corriere di Puglia e Lucania 

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