Principale Attualità & Cronaca Gianni Liviano commenta la rielezione di Mancarelli e nuovo Cda Amiu

Gianni Liviano commenta la rielezione di Mancarelli e nuovo Cda Amiu

La conferma del presidente Mancarelli a presidente dell’Amiu e la nomina dei nuovi componenti del consiglio direttivo, fatta secondo il criterio della piu’ becera spartizione politica ci pone di fronte ad un bivio cui facciamo fatica a fornire una risposta.

Non ci è chiaro infatti se siamo di fronte ad una riedizione della trasmissione televisiva “Oggi le comiche” , in cui l’amministrazione comunale di Taranto, attore protagonista dello spettacolo, decide di premiare il presidente uscente dell’Amiu, una società in situazione prefallimentare, i cui bilanci faticano a rispondere a criteri di veridicità, di prudenza e di correttezza, i cui concorsi per l’assunzione del personale sono stati interrotti da un’incursione della squadra mobile di Taranto (mentre si stava consumando l’ipotesi di reato di truffa aggravata allo Stato da parte di alcune persone) , con la raccolta differenziata che ha i livelli peggiori d’Italia, con la tassa per lo smaltimenti rifiuti a i livelli massimi possibili e con la città che non è mai stata cosi’ sporca nella sua storia recente.

Se è per questi evidenti meriti acquisti sul campo che il presidente Mancarelli, è stato confermato alla guida della società non c’è nulla da dire

Bisogna dare l’ onore al merito all’amministrazione comunale di Taranto per la scelta. La trasmissione televisiva “Oggi le comiche” non avrebbe potuto produrre uno spettacolo migliore.

Ma, scherzi a parte, quale criterio ha adottato l’amministrazione comunale di Taranto, socio unico della società Amiu, nella scelta di confermare Mancarelli? Il criterio, con tutta evidenza, non è quello di premiare il piu’ bravo, ma il piu’ fedele.

Ma questo non basta. Mancarelli, che del consiglio direttivo è il presidente, non è l’unico componente. A lui si aggiungono, nel consiglio direttivo, altre due persone: uno indicato da un consigliere comunale di opposizione, pronto all’occorrenza ad andare in soccorso di una maggioranza sempre piu’ debole, divisa e scriteriata, e dall’altro una gentile signora con qualche pregressa candidatura politica in partiti appartenenti all’attuale maggioranza.

Anche in questi casi la scelta è basata su meri criteri di opportunità politica, senza nessuna attenzione verso capacità, competenza, meriti.

Puo’ l’amministrazione comunale di Taranto essere cosi’ irresponsabile da privilegiare le appartenenze partitiche alle competenze e al merito in un momento in cui, con tutta evidenza, la società Amiu, è in grandissima crisi, e avrebbe bisogno di un management attrezzato e capace?

Forse si, forse no. E qui si apre l’altra ipotesi del bivio di cui parlavamo all’inizio dell’articolo. O il sindaco e i suoi collaboratori, sono davvero in una situazione di cosi’ forte confusione, da rappresentare degnamente il ruolo di attori protagonisti nella trasmissione “oggi le comiche”, o c’è una seconda via, un’altra strada possibile, l’altra faccia del bivio.

L’altra faccia del bivio potrebbe essere che ad arte si stia portando la società pubblica Amiu a schiantarsi contro il muro, per consentire a privati di subentrare e prendere in mano la gestione dei rifiuti nella nostra città.

Se cosi’ fosse, l’individuazione di quelli che l’amministrazione potrebbe considerare “gli utili idioti di turno” che tra un selfie, e una fotografia portano la società Amiu al fallimento, potrebbe essere una scelta voluta, pensata, e strumentale ad un’altra scelta: la privatizzazione della società Amiu..

Sarà il tempo a dirci quale delle due ipotesi si avvicinerà maggiormente alla verità e l’augurio è ovviamente di essere smentiti in entrambi i casi da un consiglio direttivo che, contro le previsioni, possa dimostrarsi efficace ed efficiente. Purtroppo la storia al momento dice altro e dice per esempio che la mia conferenza stampa di qualche mese fa, quella in cui dissi che la modalità di conduzione e la gestione contabile dell’Amiu, era particolarmente improbabile e pericolosa, raccontava cose che si sono tutte tristemente verificate.

Qualunque sia l’epilogo di questa storia, rimane il fatto che la spocchia e l’arroganza e l’improvvisazione, manifestata dagli attuali amministratori, io non l’ho vista mai nel passato, neanche quando a governare c’era la destra piu’ becera e violenta.

Gianni Liviano

LASCIA UNA RISPOSTA

Inserisci il tuo commento, grazie!
Inserisci il tuo nome qui, grazie

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.