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Conserva: “Taranto non avra’ i Giochi del Mediterraneo per colpa delle continue resistenze del sindaco Melucci, Elio Sannicandro e Michele Emiliano al governo centrale”

“Ormai siamo persuasi e lo diciamo ai tarantini e ai pugliesi: il capoluogo jonico sarà sede solo nominale perché alla fine i giochi che si sarebbero dovuti tenere a Taranto si svolgeranno a Bari”. Non le manda a dire il capogruppo della Lega in consiglio regionale, il tarantino Giacomo Conserva, a proposito delle scintille che di continuo corrono sul filo teso tra il commissario dei Giochi del Mediterraneo 2026, Massimo Ferrarese, ed il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci.

L’ultima in ordine di tempo è la diffida che Ferrarese ha inviato a Melucci. Una lettera su carta intestata Presidenza del Consiglio dei ministri, con cui si intima di presentare progetti concreti entro tre giorni. Senza risorse non si può avanzare nei gradi di progettazione, replica il Sindaco. Il Commissario, nominato il 6 giugno replica asserendo che per il Governo vi sono ritardi importanti nell’avvio dei cantieri per gli impianti sportivi. Il Sindaco, è il concetto, esibisca i progetti pronti per essere avviati e avrà tutte le risorse necessarie. “Adesso è finalmente chiaro il significato autentico del termine civismo coniato da Michele Emiliano; un concetto di nuovo conio che è una scatola vuota da riempire e l’esempio è proprio ciò che accade a Taranto per i Giochi del Mediterraneo; il braccio di ferro, in perfetto stile far west, che il terzetto Melucci, Sannicandro ed Emiliano ha innescato con il commissario Ferrarese, nominato dal governo, è lampante”.

Conserva spiega: “Questa è la deriva dopo anni di scelte sbagliate del governo regionale; un ex assessore della giunta Emiliano al Comune capoluogo, Elio Sannicandro, estraneo alla città, fu collocato alla guida del comitato organizzatore dei Giochi. D’imperio si può far tutto, quasi fosse absolutus ex legibus, non sindacabile”, prosegue Conserva. Che aggiunge: “in realtà si tratta di uno stereotipo comportamentale: si chiedono continuamente soldi al governo ma i lavori vanno in ritardo come dimostrano le recenti classifiche che vedono la Puglia al terzo posto per opere incompiute”.

Aggiunge: “i Comuni della provincia di Taranto che hanno inserito in bilancio somme da destinare ad impianti e strutture sportive oggi si vedono beffati, complimenti al governo della regione Puglia”. Poi: “E’ scontata la nostra solidarietà al commissario Ferrarese che giustamente chiede di vedere prima le carte in mano all’amministrazione comunale, non solo rendering per poi concedere risorse. Non è possibile far gestire a baresi i giochi di Taranto e questo non per volgare campanilismo ma per la tanto invocata competenza”.

Conserva conclude: “il presidente Emiliano, dal 2019 ad oggi, sa che Taranto sarebbe già dovuta essere pronta; queste le conseguenze del suo civismo, un prodotto incolore che di politico non ha nulla ma che ogni giorno si riempie non certo di principi ideali”.

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