Non permetteremo la svendita dell’acqua voluta dal Governo Regionale. Con questa convinzione, il Movimento Difesa del Cittadino Lucano affila le sue armi comunicative, nella difficile impresa di dover respingere il tentativo di mettere sul mercato la risorsa primaria.
L’acqua è un bene pubblico di prima necessità e deve essere accessibile a tutti. Lo ribadisce il Presidente MDC Lucano – Nicola Lista -. “Con il referendum del giugno del 2011 – ricorda Lista – l’acqua pubblica è diventato un diritto dei cittadini, per questo, a 12 anni dallo storico referendum, in larga parte ancora disatteso, ribadisce la sua contrarietà alla svendita dell’acqua lucana, che favorirebbe speculazioni e variazioni del prezzo a discapito dei più fragili”. “La pandemia ha ampliato la forbice delle diseguaglianze e oggi più che mai è necessario lottare affinché i beni comuni siano beni per tutti e non fonte di guadagno solo per alcuni”. L’acqua è un diritto, non un bene privato.
Salve, siamo tre aziende agricole in località Custolito, Comune di Montalbano Jonico. Da molto tempo abbiamo chiesto l’acqua potabile ma, ad oggi, nessuna risposta.
L’acquedotto non riesce a mettere un riduttore di pressione, pagando a nostre spese. Non chi vuole tenerci senza acqua e vender l’acqua ad altri anzichè darla a noi Lucani.
Buongiorno, vi preghiamo cortesemente di scrivere sulla nostra mail mdc.basilicata@gmail.com, indicando i vostri recapiti telefonici per essere ricontattati da un nostro consulente. Con l’occasione si inviano distinti saluti.
Ma i Lucani sono al corrente di questa situazione, dei progetti del Governo Regionale?
I lucani da questo momento vengono informati dalle denunce sui social e sui quotidiani locali. Sperando che non resteranno inerti alla malasorte che si sta abbattendo sul patrimonio della Basilicata.