Principale Politica I passi falsi

I passi falsi

Non possiamo ancora valutare quale sarà la linea operativa di questo Esecutivo perché non è nella nostra natura fare delle previsioni solo su implicazioni politiche basate su “impegni” neppure formali.

I fini da raggiungere restano, comunque, lontani. Se perdurassero le condizioni di “crisi”anche per il corrente anno, tutto non sarebbe nella norma. Di fatto, mancano le certezze per una Penisola migliore. Come già abbiamo scritto, quando la politica si scontra con i problemi economici gli effetti possono, nella migliore delle ipotesi, mostrarsi ambigui.

Recuperare il tempo perduto non sarà semplice e, sotto molti aspetti, anche impossibile. Così, le prossime decisioni governative potrebbero non essere in armonia con le necessità del Paese e con i programmi EU. Il polo di “centro” s’è frantumato proprio per le esitazioni dei suoi vertici e per polemiche evitabili.

Ciò che importa è che l’onere di cui l’On. Meloni s’è fatta carico conduca, realmente, a una situazione politicamente stabile. Ci sono, infatti, delle realtà nazionali che sembrano immutabili e altre meno tradizionali. Il modo di gestire la scienza del governo, almeno in questi ultimi anni, ha favorito un arretramento economico; che non è esatto definire solo “crisi”. Con quali obiettivi?  Questa volta, i “passi falsi” non potrebbero essere eliminabili; anche perché non è possibile, ora, immaginare una differente formula governativa.

Giorgio Brignola

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