
L”Opinione di Roberto Chiavarini
Nel Salento, molti ma molti decenni fa, circolava un “Detto” riservato a quegli individui appartententi alla categoria degli “inaffidabili, i quali, chiamati a giustificare e a rispondere del loro agire, trovavano sempre e comunque una scusa verosimile, tanto che, alla fine, il loro interlocutore di turno, in una sorta di pacata rassegnazione, solitamente, e con un pizzico di sarcasmo, sbottava più o meno così :
… viti … trova sempri la “pezza a culori” …
(Vedi, trova sempre la pezza a colore) ..
… in vero, la similitudine era riferita, tra la storia e la leggenda popolana (anche se bisogna ammettere che al Sud Italia, esistono diverse “versioni” ottocentesche sull’argomento), ad una famosa e pittoresca “Sartina” d’un tempo oramai scaduto …
… la quale, in ogni particolare circostanza di rammendo che le si presentava …
… e, ciò, avveniva quasi ogni giorno …
… riusciva sempre, e comunque, a rattoppare qualsiasi strappo su qualsiasi indumento, pur non avendo quasi mai a sua disposizione, nel laboratorio dove esercitava la sua attività sartoriale, un pezzo di stoffa di uguale e di identico colore a quello del “capo” stracciato e/o da riparare …
… naturalmente, abiti danneggiati, che i suoi abituali clienti le portavano anche per “rivoltarli” (e una eventualità del genere, quella del “rivoltarli”, non poteva accadere certo nell’epoca degli abiti “usa e getta” … ahhhh … la miseria d’un tempo passato! ) …
… per farla breve, quella “Sartina”, riusciva lo stesso a rattoppare qualsiasi strappo dei vari indumenti, sorprendendo tutti i suoi clienti, per la facilità del suo abile e furbesco eloquio (magari dialettale) che stava nel convincere la sua clientela, di come una riparazione alternativa, con una “pezza a colore” simile, o quasi, a quella dell”abbigliamento danneggiato…
(pezza “pescata” in chissà quale angolo dei suoi scaffali impolverati) …
… avrebbe reso il “capo”, una volta ricucito con quella toppa, come nuovo …
… anche agli occhi del più attento ed esperto degli osservatori …
… e, tutti, ma proprio tutti i clienti di quella “Sartina”, finivano puntualmente per essere assoggettati alla sua narrazione verosimile (a quel tempo, oltre alla miseria, c’era anche molta ignoranza … diciamocela tutta), malgrado la indiscutibile e palese differenza di tonalità tra la “pezza” aggiunta e il colore originale del tessuto riparato…
Da qui … ” viti… trova sempri la pezza a culori” …
ROBERTO CHIAVARINI
Opinionista di Arte e Politica