
La dirigente scolastica Pasqua Loviglio del circolo didattico S. Francesco di Altamura ha organizzato l’evento della giornata del 24 marzo 2023 in ottemperanza al programma delle giornate dedicate all’Educazione Civica; la manifestazione è rientrata nel macro progetto di educazione alla sostenibilità ambientale per aver aderito alla Carta della Biodiversità emanata dal Ministero dell’Istruzione e dal Ministero della Transizione Ecologica per l’educazione alla biodiversità per assumere impegni per la tutela dell’ambiente e della biodiversità a maggio 2022.
Presente alla manifestazione anche il Generale in riserva dell’Arma dei Carabinieri della Forestale, Giuseppe Giove.
Il progetto nasce a livello nazionale con la partecipazione di quasi tutte le scuole con una giornata dedicata alla memoria dei due magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e a tutti i colori i quali sono stati colpiti dalla mafia sia con la morte fisica che con atteggiamenti intimidatori; essi rappresentano il coraggio e la virtù etica del sostegno del bene a livello di educazione civica.
Lo scopo è anche di svegliare nei bambini stessi il senso della libertà, della convivialità e della convivenza civica che tiene conto della maggioranza dei beni comuni.
Il senso di libertà e giustizia può essere supportato da questo seme che introduce la pace.
E’ un gesto concreto – ha dichiarato la dirigente P. Loviglio- per contrastare i cambiamenti climatici. C’è una sfida globale in atto; una rivoluzione verde che coinvolge tutti i cittadini: modificare il nostro stile di vita e prendersi cura dell’ambiente in cui viviamo.
Gli alunni delle classi terze e quarte della Dir. Didattica San Francesco d’Assisi hanno partecipato al progetto “Un albero per il futuro” promosso dal Ministero della Transizione Ecologica e i Carabinieri della Biodiversità per contribuire a creare un bosco diffuso in tutta Italia, fatto di piccoli alberi di specie autoctone che cresceranno insieme ai ragazzi un percorso che aumenti la qualità ambientale.
L’impegno di tutti i ragazzi che si impegnano a creare un bosco diffuso sarà ripagato da un risparmio di anidride carbonica nell’aria: 50mila alberi tratterranno già nei primi 10 anni di vita alcuni milioni di Kg di CO2.
Gli alberi, infatti, sono in grado di contrastare efficacemente l’inquinamento atmosferico con un costo decisamente inferiore ad altri rimedi non naturali.
Presso il giardino dell’istituzione scolastica sono stati messi a dimora due lecci ed è stato donato una gemma del famoso Ficus macrophillacolumnarismagnoleides che cresce nei pressi della casa del giudice assassinato nel 1992 dalla mafia, un albero simbolo dell’impegno verso lo Stato e la lotta alle mafie.
Le gemme sono state prelevate grazie alla collaborazione fra Carabinieri, Fondazione Falcone, Comune e Soprintendenza di Palermo e duplicate nel moderno Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità forestale (CNBF) di Pieve Santo Stefano (AR).
La presenza dell’Albero di Falcone concorrerà a sensibilizzare i ragazzi al tema dell’impegno sociale ma anche all’importanza della salvaguardia ambientale.
Le piante sono state geolocalizzate su una mappa digitale che aiuterà a formare un unico grande bosco diffuso da nord a sud. Un patrimonio verde di ossigeno e riduzione dell’inquinamento.
La comunità scolastica è stata rappresentata dall’alunno Nunzio Mercurio in veste di sindaco con fascia tricolore eletto dal consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi il 30 novembre 2022; nell’occasione sono stati cantati dei brani, tra cui “E’ tempo”, inno della marcia della pace Perugia -Assisi di E. Boschiero ed E. Hebling.