Principale Ambiente, Natura & Salute Regione Puglia, 600 mila per  discariche rifiuti di Altamura e Brindisi

Regione Puglia, 600 mila per  discariche rifiuti di Altamura e Brindisi

Nino Sangerardi

La Giunta regionale ha deciso di finanziare la messa in sicurezza delle discariche di rifiuti solidi urbani in stato di emergenza che si trovano nei territori dei Comuni di Altamura e Brindisi.

Un finanziamento  pari a 300 mila euro per ciascun Comune “ a sostegno delle attività di emungimento e smaltimento del percolato nelle discariche in località Le Lamie di Altamura  e località Autigno di Brindisi”.

Provvedimento ratificato a fronte delle criticità che permangono nei due siti, rilevate  nel corso dei sopralluoghi effettuati dagli Uffici regionali preposti, il 7 novembre 2022 a Brindisi e il 6 dicembre 2022 ad Altamura.

In particolare con riferimenti  a ingenti quantitativi di percolato presenti.

La discarica di Altamura esercitata da Tra.De.Co. srl al servizio del bacino Bari 4 fino al 31 marzo 2008. Il Servizio ambiente della Provincia di Bari durante i controlli eseguiti nel 2014 presso l’impianto mette in luce “ che non risultano rispettate le previsioni progettuali né prescrizioni di Legge” e pertanto diffida Tra. De. Co. srl a ripristinare le condizioni previste dal progetto di chiusura e gestione post- operativa.

Nell’anno 2019 la discarica Le Lamie è oggetto di sequestro da parte del Giudice indagini preliminari del Tribunale di Bari in considerazione dei superamenti nelle acque sotterranee delle concentrazioni soglia di contaminazione per parametri Nitriti,Ferro, Nichel, Manganese e dello stato di incuria in cui versa la discarica, priva di copertura superficiale definitiva.

In occasione del primo sopralluogo, autorizzato dal Tribunale il 17 febbraio 2020, si è preso atto dello “stato di totale abbandono dell’impianto, per il telo in HDPE in più parti deformato, disancorato e lesionato, e sono state rilevate fuoriuscite di percolato della scarpata sud del lotto 4 verso i terreni agricoli adiacenti”.

In data 19 dicembre  2019 la Regione riconoscendo la necessità di interventi urgenti per emungimento del percolato, estrazione forzata di biogas e ripristino del telo in HDPE assegna al Comune di Altamura la somma di 1.000.000,00 euro per eseguire attività inerenti “ il contrasto e/o annullare la minaccia di rischi per la salute e l’ambiente, fermo restando l’onere in capo all’Amministrazione comunale di esperire le procedure di Legge finalizzate al recupero delle somme anticipate, in applicazione del principio comunitario “ chi inquina paga” “.

Il sito discarica  in zona Autigno,  proprietà comunale,  è stato utilizzato per smaltimento rifiuti provenienti dai Comuni dell’ATO della provincia di Brindisi e altri Comuni.

Negli anni 2012-2013 a seguito di superamenti della concentrazione soglia di contaminazione nelle acque sotterranee di alcuni metalli( Arsenico, Ferro, Nichel, Zinco, Boro) la Provincia di Brindisi ordina misure di prevenzione e emergenza necessarie a contenere la diffusione di sostanze inquinanti, rilevate in falda.

A fine luglio 2015 viene accertato “ l’inadempimento del soggetto responsabile anche alla diffida della Provincia di Brindisi del 2014” e  si attiva l’intervento sostitutivo d’ufficio da parte del Comune di Brindisi.

Nel 2016 la Giunta regionale al fine di mettere in sicurezza la discarica impegna 750 mila euro in favore del capoluogo brindisino a cui si aggiungevano euro 500 mila quale cofinanziamento del medesimo Comune di Brindisi.

Il 15 dicembre 2020 presidente e assessori regionali deliberano, nell’ambito del progetto di risanamento ambientale , la spesa di 650 mila euro per svolgere  ulteriori mansioni emergenziali dentro e fuori la discarica sita in contrada Autigno.

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