
Maria Letizia Sebastiani, già direttrice di numerose Biblioteche Nazionali (Roma, Torino, Firenze, Trieste, Pavia, Milano) è una delle massime esperte in Patologia degli Archivi e del libro e molto altro ancora.
Nell’ambito del 50° anniversario della morte dell’antifascista Tommaso Fiore, scrittore e meridionalista altamurano, il Club Federiciano, presieduto dalla giornalista e scrittrice Bianca Tragni, ha organizzato mercoledì scorso 15 marzo 2023 un convegno culturale nel salone delle conferenze dell’ex Conservatorio Santa Croce.
La manifestazione in parola fa parte del progetto dei “Grandi anniversari del 2023” calendarizzati dall’anzidetta Associazione culturale.
Per l’occasione, ospite d’onore e relatrice sulla figura di Tommaso Fiore è stata Maria Letizia Sebastiani, direttrice della Biblioteca della Fondazione “Luigi Einaudi” di Roma, collaboratore senior del CNR-ISB/Centro Nazionale Ricerche, già dirigente dell’Istituto culturale per la patologia degli archivi e del libro; al tavolo delle relatrici anche la prof.ssa Anna Gervasio.

Nel progetto messo in essere quest’anno dal Club Federiciano oltre alla trattazione della figura di Tommaso Fiore, sono previsti altri appuntamenti sul musicista Saverio Mercadante; sulla scoperta scientifica del Dna; sull’anniversario della scomparsa del cantante Lucio Dalla; sulla cantante lirica Maria Callas; e sul grande attore napoletano Massimo Troisi.
Il lungo e corposo curriculum della direttrice M.L. Sebastiani è stato una scoperta per gli astanti nell’apprendere la sua carriera ricca di conoscenze ed esperienze vissute in molte biblioteche nazionali. Unico rammarico – ha dichiarato l’illustre relatrice – di non aver gestito la Biblioteca Nazionale Sagarriga Visconti di Bari, che le sarebbe piaciuto tanto.

Nata a Roma, di formazione classica, negli anni della sua carriera è passata dal mondo greco-latino a quello medievale fino ad approdare a quello contemporaneo
E’ una professionista documentale e nei suoi interessi professionali, che spaziano in diversi ambiti, c’è stato sempre al primo posto la disciplina per la patologia degli archivi e del libro, oltre ad essere anche docente di biblioteconomia e bibliografia.
Il Novecento – ha aggiunto M.L. Sebastiani – è un secolo particolare nella cui temperie si sono avvicendate numerose vicende storiche: la 1^ e 2^ Guerra mondiale; la pandemia con la “spagnola”; l’olocausto e i genocidi in diverse parti del mondo; la ricostruzione postbellica; un secolo si può dire con due facce con eventi drammatici, terribili e avvenimenti molto positivi come la lotta all’analfabetismo e all’emancipazione della donna, tema quest’ultimo ancora caro nella società civile di oggi.
Nel suo lavoro si è interessata dello studio di migliaia di documenti raccolti in ex lager in Germania; gli anni Ottanta sono stati contrassegnati da conflitti sociali, come gli anni di piombo con i brigatisti.
I cambiamenti che si sono avuti nel Novecento hanno interessato il modernismo in tutti campi culturali, come la moda, l’auto, il cinema (Fellini), l’arte (Picasso).
In questo percorso di luce ed ombre del Novecento, M.L. Sebastiani traccia un ritratto di Tommaso Fiore, dapprima con la mostra realizzata dalla Treccani a Roma nel 2017, e poi presenta delle slide con cui racconta il vissuto dello scrittore altamurano dove si vede impegnato in una biblioteca con numerose carte sparpagliate sulla scrivania.