“Il caro Decaro va in trasferta a Napoli per farci sapere che con l’autonomia differenziata c’è il rischio di centralismo regionale e crescerebbe il divario anche tra aree costiere e interne, tra città e piccoli comuni della montagna. Insomma, mancano solo le cavallette e siamo al completo.
Mi dispiace che il sindaco di Bari non si renda conto che il male assoluto per le regioni meridionali, e per la Puglia in particolare, è il mare di inefficienza nel quale la cattiva politica ha sguazzato e prosperato per anni. La riforma che il governo intende approvare, basata sul pilastro egalitario dei Livelli Essenziali delle Prestazioni, sarà invece uno strumento fondamentale per dare impulso alla nostra economia, restringendo proprio quella forbice del divario tra Nord e Sud che si è allargata negli anni.
Anche per l’inefficienza di quei rappresentanti della sinistra, al potere in Puglia da 30 anni, che hanno badato più alla facciata che alla sostanza, privilegiando le appartenenze a danno delle competenze. Anzi, sarebbe bello al riguardo se Decaro si decidesse finalmente a dare seguito alla nostra mozione in Consiglio comunale per avere nomine pubbliche ispirate dai soli requisiti di professionalità. Si tratta dunque di pedalare, per usare un’immagine cara a un amante delle piste ciclabili come il sindaco di Bari.
Solo chi pedala va veloce. Chi si accontenta del traino è destinato ad andare piano. Voglio una Puglia dove i ragazzi non siano costretti ad abbandonare la loro terra per trovare opportunità di lavoro. Sogno una sanità di lusso per tutti, quella che ci fanno vedere al Sud solo nelle fiction televisive. Desidero percorsi amministrativi dove siano facilmente individuabili i livelli di responsabilità. Il luogo ideale per favorire investimenti e sviluppo.
Tutto questo si realizza con l’autonomia differenziata e non con il Decaro-pensiero, anche se poi il sindaco ha in realtà una visione più radicale dell’autonomia, quella che vorrebbe, guarda caso, più competenze ai Comuni e meno alle Regioni. E su questo oggi da Napoli è arrivata la consueta stoccatina a Emiliano.
Una noiosa politica fatta di lotte intestine, che non ci piace e che gli elettori non vedono l’ora di mandare a casa”. Lo dichiara Davide Bellomo, parlamentare della Lega.
