Calia un’azienda leader in un mercato in continua metamorfosi
di Antonello Liuzzi
La famiglia Calia è alla terza generazione di imprenditori, una passione di famiglia che ha ricercato sempre la bellezza e l’attenzione nei giovani talenti, per rendere la qualità accessibile a tutti.
Quale la filosofia progettuale del gruppo?
Dice l’architetto Saverio Calia:
Il gruppo CALIA ITALIA non è una monade indipendente ma è in relazione osmotica con i suoi fornitori e il territorio in cui opera. Insieme condividiamo gli stessi valori.
Il rispetto delle risorse umane
Il rispetto dell’ambiente, l’utilizzo di materiali non inquinanti. L’innovazione continua al pari della formazione delle risorse umane.
Siamo convinti che il design di processo e di prodotto siano la vera leva del successo.
Personalmente ho sempre avuto una visione olistica dell’impresa, un organismo che funziona in quanto in relazione perfetta con tutte le sue parti.
Quale è il core business di Calia Italia?
L’azienda è stata fondata da Liborio Vincenzo Calia nel 1965.
Ha sempre progettato e prodotto divani e poltrone in tutte le loro declinazioni specializzandosi nella lavorazione delle pelli.
Sin dagli esordi ha sempre lavorato anche i tessuti.
Oggi l’azienda è specializzata nella produzione di divani e poltrone rivestiti in pelle e/o tessuto.
Un progetto porta sempre al successivo, quale il progetto che si è meglio collegato al precedente?
C’è un progetto che a me sta a cuore in particolare modo ed è quello dei Modulari.
I prodotti modulari per l’azienda hanno rappresentato una vera svolta nel 2011.
Il best seller è stato l’hip-hop.
L’Hip-hop si compone di moduli iterabili tra loro ed è caratterizzato dall’uso di tessuti multicolor.
Non un rivestimento monocromatico ma un rivestimento arcobaleno. Un modello che genera allegria e contribuisce a far star bene la nostra clientela. In un periodo abbastanza critico per l’economia globale con prevalenza del colore grigio noi abbiamo introdotto il colore e alla domanda come facciamo a vendere un prodotto così colorato io ho risposto sempre allo stesso modo si vende così come l’ho progettato e non ci sono problemi e infatti il mercato l’ha accettato così. Un modulare che ha ottenuto un largo seguito molti emuli tante soddisfazioni per l’azienda.
Il modello successivo modulare nasce dalla collaborazione con Daniele della Porta il suo nome è MODULA.
È stato inserito in Index ADI e premiato.
Come si presenta la casa del futuro e come si inseriscono i progetti Calia Italia in questa visione?
La casa del futuro è una casa molto fluida che non ha barriere una casa all’interno della quale è possibile fruire la bellezza di tutti gli ambienti, la casa come luogo in cui vivere per davvero in cui riflettere senza barriere o pregiudizi. I divani ne sono parte integrante diventano essi stessi dei luoghi in cui svolgere le più svariate attività.
I divani non sono più mobili imbottiti statici ma sono ricchi di meccanismi che li rendono versatili e pronti ad accogliere chiunque.
Ci può fare un’anticipazione delle novità che ci saranno al Salone del mobile 2023 firmate Calia Italia?
Al salone presenteremo un’evoluzione della collezione presentata nel 2022.
Prodotti che si evolveranno mantenendo sempre la stessa linea stilistica.
Il suo obiettivo è quello di trasmettere strumenti perfetti concentrandosi su un unico stile, in che percentuale incidono i materiali utilizzati?
I materiali condizionano il progetto, con la materia ci scontriamo sempre.
Modellare i bisogni delle persone non è mai facile inoltre oggi abbiamo un dovere produrre in maniera ecosostenibile e questo inevitabilmente modificherà i nostri progetti.
Redazione Corriere di Puglia e Lucania
