Principale Arte, Cultura & Società La festa della Candelora in Puglia: religione e tradizione

La festa della Candelora in Puglia: religione e tradizione

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La festa della Candelora, che cade il 2 febbraio, è la data in cui, secondo il calendario giuliano, si festeggia la presentazione di Gesù al Tempio, quaranta giorni dopo Natale.

Si legge nel Vangelo di Luca che quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore (Lc 2,22): secondo la legge mosaica, infatti, il primogenito apparteneva al Signore e doveva essere riscattato, offrendo in cambio un sacrificio. Ma al Tempio, un uomo chiamato Simeone fu illuminato e riconobbe nel bambino il Messia.

Da qui, la  nascita di una preghiera che accompagna ogni sera la preghiera di compieta, parole piene di luce e di speranza.

Candelora, incrocio di tradizioni fra passato e presente

Questo giorno è ricchissimo di  tradizioni, diverse in ogni parte d’Italia, ma simili nel significato.

Per prima cosa, chi non l’ha ancora fatto, è invitato a mettere via il presepe, come Maria e Giuseppe che hanno chiuso i 40 giorni del puerperio di Maria.

In molte città si svolge durante le messe la benedizione delle candele, riaccendendo il cero pasquale.

Questa è una festa della luce e anche questa volta troviamo una certa corrispondenza con le date di feste più antiche, quella celtica di Imbolc, giorno di purificazione, o con le fiaccolate dei Lupercali romani, che nei riti ebraici e cristiani sono poi diventati lucernari (processioni con candele).

L’arte della Candelora

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Presentazione di Gesù al Tempio- Andrea Mantegna

I quaranta giorni prescritti a Maria non ci suonano una stranezza: fino a non molto tempo fa,  tutte le donne, dopo aver partorito, per lo stesso periodo di tempo erano considerate in un certo modo “impure”.

Fino a tutto l’800, quando era possibile, le puerpere venivano lasciate a letto, con una dieta particolare, e solo dopo i quaranta giorni potevano alzarsi, ricevere visite e tornare a una vita normale.

Nelle campagne questo non era possibile, ma ugualmente per questo lungo periodo le neo mamme si dovevano astenere da tutta una serie di attività lavorative e domestiche. Per questo, in Puglia tra gravine e lame è possibile trovare affreschi raffiguranti la Madonna e le sante Margherita ed Anna.

Si tratta di luoghi dove le donne si recavano a 40 giorni dal parto per un momento di preghiera e per accendere, appunto, delle candele in segno di purificazione.

Famosissima è la Cripta della Candelora, a Massafra, risalente al XII secolo. È possibile vedere una pregevolissima Presentazione di Gesù al Tempio presso la Chiesa Rupestre di San Biagio, a San Vito dei Normanni, mentre un altro affresco si trova presso la Chiesa di San Nicola a Mottola.

La Candelora e il clima

Soprattutto in Puglia, terra di contadini, di tradizioni e proverbi, in cui si guarda al clima con l’attesa per il futuro del raccolto, ma anche terra di mare, dove si aspetta quale destino sarà decretato dall’orizzonte mutevole delle acque, la Candelora assume un significato quasi mistico.

A Cannëlôrë, ci non nevëchë e non chiovë, a Vërnët non è fôrë

Candelora de l’inverno semo fora, ma se piove e tira vento, de l’inverno semo dentro.

Il noto proverbio qui assume un senso diverso, diventa quasi una formula magica che scongiura il gelo e scaccia l’inverno.

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Una scena del film “Ricomincio da capo”. Fonte: Wikipedia.

Ma non solo. Molti si ricorderanno il film “Ricomincio da capo”, 1993, in cui un povero giornalista interpretato da Bill Murray si trovava bloccato e costretto a rivivere in continuazione il “giorno della marmotta”.

Era il 2 febbraio e tutto il Paese era in attesa di sapere se la marmotta di un certo albero sarebbe uscita dal letargo o meno. Se non lo avesse fatto, l’inverno sarebbe stato più lungo. In Puglia si fa più in grande, e a uscire dal letargo è addirittura un orso.

Nella cittadina di Putignano (BA), si usa oggi impersonificare l’orso, che esce simbolicamente dal suo letargo per attraversare il paese. Il  poveretto viene circondato dai paesani che improvvisano delle ronde a suon di tarantella fino a tarda sera. L’orso è simbolo delle forze primitive della natura che tornano a risvegliarsi e tornano alla vita nella primavera imminente.

https://tg24.sky.it/cronaca/approfondimenti/candelora-significato-cosa-si-festeggia

https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/

La Candelora in Puglia

http://www.heredia.it/2021/02/07/imbolc-la-festa-della-luce/

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