Grottaglie – Sotto una buona stella la chiusura di “Impronte d’autore”
Si è conclusa a Grottaglie la mostra “Impronte d’autore – I colori delle emozioni”, che ha avuto un ottimo successo. Tre gli artisti protagonisti: Antonio Caramia, Carmelinda Petraroli, Rita Protopapa che, al culmine di un percorso itinerante unico e originale, hanno esposto le loro opere pittoriche riscontrando un enorme successo in termini di apprezzamenti. Presso la galleria “Acchiatura”, storica sede espositiva di Grottaglie, oggi sede ufficiale della ProLoco, la mostra ha raccolto il favore della cittadinanza con la presenza e l’interesse di gente di ogni genere e di tutte le fasce d’età; dagli studenti del Liceo Moscati ai bambini delle scuole elementari; dagli artisti locali a quelli venuti da fuori; dagli scrittori locali, come Alfredo Annicchiarico e Lilly De Siati, a quelli di altre città come Matteo Gentile, Cinzia Santoro (Martina Franca), Nicola de Dominicis e Cinzia Cofano (Monopoli). Tutti, insieme e in serate diverse, hanno arricchito la mostra con la presentazione di racconti, poesie e cronache attraverso i loro libri. A seguirli con la loro presenza e il loro interesse molti studenti del Liceo Moscati (classi 5C; 4A; 3A; 2A; 2B dell’indirizzo scienze applicate e 4A linguistico), tutti interessati e con la voglia di conoscere il mondo della cultura fuori dalle mura della scuola.
Le serate da non dimenticare e incorniciare però sono state quelle dedicate alle attività ludiche e educative con “ragazzi speciali” che hanno potuto usufruire di materiali artistici messi a disposizione dalle pittrici Rita Protopapa e Carmelinda Petraroli. Queste due serate, sono state organizzate per evidenziare l’importanza della solidarietà e del principio di equità con lo scopo di sensibilizzare l’utenza al tema dell’inclusione.
In tale contesto sono stati prodotti dei lavori pittorici che faranno parte di un iniziativa ben più grande per la realizzazione del cosiddetto “Mosaico artistico più grande del mondo” in Perù.
Interessante è stata, nella serata dell’inaugurazione, la presenza del coro Parsifal che, in collaborazione con la dirigente scolastica del Moscati Anna Sturino, ha arricchito la mostra con canti nel centro storico. La mostra ha proseguito il suo naturale iter con le considerazioni critiche della dr.ssa Daniela De Vincentis, che ha esaltato la cultura dell’arte moderna e della libera espressione artistica; dalle considerazioni sul territorio e sul turismo culturale, fatte da Francesca Frisa, presidente della ProLoco di Grottaglie; dall’Assessore alla Cultura Antonio Vinci che ha dichiarato quanto importate sia il territorio di Grottaglie per la cultura della ceramica e dell’arte. Il giorno dopo il sindaco Ciro D’Alò ha espresso piacevoli considerazioni, considerando la mostra come un “lavoro di qualità e di proiezione culturale verso i giovani”.
Alcune parole vanno spese soprattutto per gli artisti e organizzatori dell’evento: Antonio Caramia che continua a caratterizzare il suo lavoro con singolare freschezza ideativa, mantenendo sicurezza nel tratto, gusto del colore, fervida fantasia e un pizzico di ironia. La sua pittura passa da un chiaro “realismo paesaggistico” – visione introspettiva dell’ambiente – ad una visione sospesa tra “Metafisica” e “Surrealismo grottesco”. Carmelinda Petraroli, che affronta nella sua ricerca un rapporto umano e teosofico dell’arte e attraverso l’arte, dipingendo un mondo in bilico tra la cruda esistenza umana e il mondo che ci circonda, creando una pittura accarezzata da armonie cromatiche e un profondo senso di smarrimento. Rita Protopapa che è autrice di una pittura con grande valenza evocativa, perfetta sintesi di spunti simbolici e narrativi ispirati dalla vita, dalla memoria, dalla storia… rielaborati dalla fantasia creatrice in ambientazioni e atmosfere surreali.
I tre artisti hanno condiviso l’organizzazione dell’evento e la scia di una fattibile traslazione culturale richiamando all’attenzione: la scuola, con lezioni di didattica artistica e di storia dell’arte per studenti; dialogo con il territorio e contatto con le istituzioni.
Da ricordare che la mostra è stata accompagnata, nelle mattinate scolastiche, dalle lezioni di Storia dell’Arte tenute dal prof. Caramia trasformando la sede della mostra in aula didattica con la presenza di artisti locali come Gaspare Mastro, Oronzo Mastro e Carmen Galeone i quali hanno potuto rispondere alle domande sulla loro esperienza artistica maturata negli anni. Nelle serate, invece, è maturata l’occasione di arricchire il palinsesto della mostra con la presenza di preziose icone medioevali lavorate da suor Pier Paola (sorella di clausura del Monastero di Santa Chiara di Grottaglie), elaborate con tecnica originale, tramandata da sorella in sorella nel corso dei secoli. Arricchimento tecnico e culturale che ha consentito riflessioni sulle caratteristiche iconografiche e iconologiche dell’arte medioevale.
Nella meravigliosa cornice della solidarietà e della cultura sono giunte al termine queste tre ricche settimane, senza dimenticare che l’obiettivo di questo evento è stato quello di avvicinare l’utenza, soprattutto giovanile, alla cultura, all’estetica, all’arte e alla lettura, ma soprattutto a quei principi che caratterizzano una comunità dal punto di vista umano, tra cui solidarietà, equità e inclusione. L’ottima affluenza del pubblico ha confermato che scuola, territorio e arte possono convivere in perfetta simbiosi e nel principio della solidarietà.