Principale Ambiente & Salute Il caldo soffoca l’Europa sudoccidentale e gli incendi aumentano

Il caldo soffoca l’Europa sudoccidentale e gli incendi aumentano

Distrutti oltre 7 mila ettari di boschi sulla costa atlantica francese dove sono stati evacuati 10 mila abitanti. 47 gradi registranti nel Nord della Spagna e in Gran Bretagna si prevedono temperature record.

© Francesco Fotia / AGF
– Caldo, un uomo cerca refrigerio in una fontana di Roma

 

AGI – L’Europa sudoccidentale boccheggia e brucia per temperature record, ma l’ondata di caldo soffocante sta raggiungendo i Paesi più a Nord, tra cui il Regno Unito, che per la prima volta ha diramato l’allerta rossa.

Da martedì continuano a bruciare le foreste della Gironda, regione a Ovest della Francia, a causa dell’ondata di caldo record che sta toccando il Paese e che avrà il suo picco lunedì prossimo.

Distrutti oltre 7 mila ettari di boschi sulla costa atlantica francese dove sono stati evacuati 10 mila abitanti. 47 gradi registranti nel Nord della Spagna e in Gran Bretagna si prevedono temperature record

Secondo gli ultimi bilanci delle autorità, gli incendi hanno bruciato oltre 7.000 ettari di boschi, in particolare nella zona molto turistica della duna del Pilat, sulla costa Atlantica, dove la situazione “è ancora sfavorevole” ha deplorato la prefettura del dipartimento della Gironda (Sud-Ovest).

Nel dettaglio sono state devastato ettari di foreste a La Teste-de-Buch, vicino alla duna del Pilat, e nella zona di Landiras. La stessa prefettura ha precisato che “le fiamme sono ancora in movimento”.

In mattinata sono stati evacuati anche 4.000 abitanti di Cazaux, facendo aumentare il numero di sfollati ad oltre 10 mila persone. Per spegnere le fiamme e condurre le operazioni di evacuazione sono stati mobilitati sei aerei e circa mille vigili del fuoco.

La cosiddetta “canicule” sta diventando comunque sempre più intensa anche nel resto del Paese. Sono ormai undici i dipartimenti messi in allerta arancione da Meteo France.

Nel Sud-Ovest, nel pomeriggio è previsto che vengano toccati i 38 gradi, nel Sud-Est il termometro raggiungerà i 40 gradi nella valle del Rodano. Nella regione parigina i valori massimi sono fissati tra i 31 e i 33 gradi. In Portogallo, più di 2 mila vigili del fuoco sono ancora impegnati per lottare contro quattro importanti incendi nel Nord e nel Centro del Paese.

“Anche se la situazione sta migliorando, dobbiamo rimanere vigili e prudenti ancora per qualche giorno. Meglio prevenire che curare” ha dichiarato il presidente portoghese Marcelo Rebelo de Sousa.

Secondo il bilancio della protezione civile, gli incendi hanno finora causato un morto e una sessantina di feriti. Da inizio 2022 in Portogallo più di 30 mila ettari di foreste sono andate in fiamme, al 15 luglio il dato più alto dal 2017, anno di incendi devastanti che causarono un centinaio di vittime.

Temperatura record di 47 gradi, giovedì, nel Nord, mentre oggi le massime non dovrebbero andare oltre 41 gradi. Nella regione spagnola dell’Estremadura, frontaliera del Portogallo, dove migliaia di ettari sono stati distrutti dall’inizio della settimana, è scoppiato un altro incendio difficile da domare, minacciando il Parco nazionale di Monfrague, zona naturale protetta per la sua biodiversità.

In Spagna il picco di caldo sembra superato ma per il momento non dà tregua alla popolazione che dovrà aspettare l’inizio della prossima settimana per vedere la colonnina di mercurio abbassarsi.

Stamattina alle 7 nella provincia di Badajoz (Sud-Ovest) si registravano 37,2 gradi e in molte aree della penisola iberica per oggi sono previste temperature fino a 44 gradi.

Giovedì è stata toccata la soglia di 45,4 gradi al centro della Spagna, tuttavia inferiore al record assoluto di 47,4 gradi verificatosi ad agosto 2021 nei pressi di Cordoba (Sud). Risalendo a Nord dell’Europa, la seconda ondata di caldo continentale dovrebbe raggiungere anche il Regno Unito e l’Irlanda.

Il Met Office, servizio meteorologico britannico, ha annunciato temperature “estreme”, anche oltre il record di 38,7 gradi risalente al 2019, diramando per la prima volta l’allerta rossa, da domenica a martedì prossimo.

Il servizio sanitario nazionale NHS ha messo in guardia la popolazione dal possibile “balzo di ricoveri” per problematiche di salute causate dal troppo caldo.

Per lo stesso motivo le ferrovie nazionali non hanno escluso cancellazioni e lo stesso hanno fatto le compagnie aeree in quanto il servizio potrebbe essere disturbato da temperature inusualmente elevate.

Il caldo estremo in Gran Bretagna, dove si prevedono fino a 40 gradi, ha imposto la convocazione del comitato governativo per le emergenze civili, Cobra, secondo quanto annunciato da Downing Street.

Il portavoce del premier ha precisato che la riunione è il culmine di un “lavoro significativo” già svolto per prepararsi a temperature potenzialmente record: ci sono una serie di misure di emergenza che sono già state adottate e altre pronte a entrare in vigore.

Intanto, il governo si prepara a un “aumento” della pressione sul sistema sanitario nazionale, a causa delle alte temperature. Dopo la riunione del Cobra, il ministro di Gabinetto, Kit Malthouse, ha esortato i cittadini a prestare attenzione alle persone particolarmente vulnerabili al caldo.

“La previsione attuale”, ha continuato il ministro, “è che saremo oltre i 30 gradi, ma c’è una possibilità di raggiungere i 40 gradi, il che sarebbe un record assoluto”. In Irlanda, infine, lunedì le temperature potrebbero toccare i 32 gradi, poco sotto il record assoluto di sempre, ovvero 33,3 gradi, risalente al 1887.

Gli scienziati attribuiscono il moltiplicarsi di tali fenomeni meteorologici estremi in molti Paesi al riscaldamento climatico e alle emissioni di gas a effetto serra che aumentano la loro intensità, durata e frequenza.

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