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Sport introdotto nella scuola primaria, “grande lavoro di squadra” di Vezzali e Bianchi

Il Sottosegretario di Stato e il ministro dell’Istruzione hanno illustrato a Roma l'impegno preso a sviluppare un programma d'inserimento dell'attività motoria nelle scuole elementari

Valentina Vezzali, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport, ha espresso tutto il proprio entusiasmo nel vedere l’impegno governativo verso l’introduzione dell’attività fisica nel primo ciclo di studi scolastici. Durante la conferenza stampa sull’educazione motoria nella scuola primaria, tenutasi al Ministero dell’Istruzione pochi giorni fa, la Vezzali si è detta “grata” nei confronti del ministro Patrizio Bianchi, fautore di un progetto che ridà «senso al fatto che una persona è spirito ma anche corpo».

Educazione allo sport nelle scuole di base: una scommessa vinta dopo 63 anni

Il Sottosegretario, in occasione dell’incontro ufficiale con gli inviati di giornali tenutosi nella sala Aldo Moro del Ministero dell’Istruzione a Roma, ha commentato positivamente gli sforzi del Governo nel riuscire ad introdurre l’attività ginnica già nelle scuole primarie: “A 63 anni dalla riforma di Aldo Moro, siamo ad una svolta storica. […]La legge di bilancio ci consentirà di inserire l’educazione motoria dall’anno scolastico 2022-2023 a partire dalla quinta classe, per proseguire negli anni a venire con tutto il primo ciclo. […]Sono grata al ministro Bianchi per aver voluto scommettere con me su questo. Una svolta importante, un investimento sulla Next Generation, anche grazie ai fondi messi a disposizione dal PNRR”.

“[…]Abbiamo una generazione di giovani “nativi digitali”, alcuni dei quali non sono nemmeno in grado di fare una capriola, e forse non ci hanno mai provato. Non possiamo permetterci questo: l’attività fisica mette in relazione psiche e corpo, attraverso il gioco”, ha asserito Vezzali.

Lo sport come educazione alla conoscenza fisica e mentale di se stessi

Presenti alla riunione sia il Sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso sia il ministro dell’Istruzione Bianchi, promotore dell’iniziativa e dello stesso avviso della Vezzali: “E’ stato fatto un grande lavoro di squadra e ringrazio tutti. Il Sottosegretario Vezzali che ha messo tutta la sua esperienza e la sua storia. […]Non è una novità, ma il bisogno di un riconoscimento e di dare un senso concreto a quella che abbiamo chiamato educazione motoria”.

“[…]Educazione vuol dire anche conoscere se stessi, ridare senso al fatto che una persona è spirito ma anche corpo. […]Abbiamo voluto ripartire dalla scuola primaria per mettere a disposizione dei bambini uno specialista che introduca il concetto dell’educazione al muoversi, in modo che i bambini possano partecipare, se vorranno, a quello straordinario momento di vita collettiva che è lo sport”, ha commentato Bianchi.

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Antonio Quarta

Redazione Corriere di Puglia e Lucania

Il Corriere Nazionale

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