Principale Arte, Cultura & Società Sport & Motori Bari – Alla ricerca del centro di gravità permanente con l’ombra di...

Bari – Alla ricerca del centro di gravità permanente con l’ombra di Rastelli

Alla ricerca della serenità e del centro di gravità permanente. Così tutti i componenti della società del Bari, presidente incluso, provano, col ritiro, a cacciare i fantasmi che l’hanno vista protagonista nelle ultime gare con l’imperativo di reagire.

Il momento è quello che è, ormai il primo posto, salvo suicidi umbri, è andato a farsi benedire, occorre salvaguardare il secondo posto con i denti e a tutti i costi anche se, con questi quarti di luna, è pure difficile ipotizzarlo. I ritiri, si sa, nel 90% dei casi non hanno quasi mai risolto i problemi, ma se si riesce a trovare serenità può darsi che possa essere efficace.

La società tutta, dunque, prova a stringersi per cercare di trovare i chiarimenti necessari per rimettersi in movimento in campionato considerata la chiara involuzione tecnica nelle prestazioni.

Il presidente si è mostrato parecchio contrariato e soprattutto preoccupato perché, non centrare la promozione, potrebbe portare a conseguenze inimmaginabili anche dal punto di vista della continuità, perché riprovarci per un terzo anno di fila senza introiti e dopo tutto quanto si è speso, lascerebbe anche un retrogusto di resa finanziaria, ma di questa eventualità preferiamo pure non pensarci minimamente perché i De Laurentiis hanno preso il Bari con un obiettivo solo: quello di riportarlo in serie A.

La piazza, intanto, continua a mormorare e a mostrare segnali di insofferenza, alcuni addirittura, cominciano a diffidare dalla società e dai suoi principali rappresentanti, Romairone e Auteri in particolare, passando dai calciatori a loro dire troppo statici nelle prestazioni quasi non vogliano impegnarsi in campo.

E al gara di domenica prossima contro la Viterbese, la seconda in casa consecutiva (ce ne sarà una terza con il Monopoli dopo il riposa forzato) veste il carattere di ultima spiaggia. E non basterà, certo, batterla, occorrerà dare segnali di vitalità, di compattezza, di sacro furore e di rabbia, tutti elementi che nelle ultime gare son venuti meno. E se questi fattori non dovessero vedersi, è facile pensare a decisioni drastiche a cominciare dal sollevamento dell’incarico di Gaetano Auteri, così da poter trovare il sostituto che avrebbe dieci giorni (con la sosta della prossima domenica) di tempo per mettere insieme i cocci, anche perché poi si riprenderebbe il campionato con ritmi forsennati.

Sin da domenica sera, dopo i pari contro la Cavese, è circolato il nome di Massimo Rastelli, una figura, a quanto apre, gradita, un allenatore bravo, capace e abile anche in promozioni (Avellino e Cagliari) e salvezze (lo stesso Cagliari) che vorrebbe rilanciarsi dopo la parentesi negativa di Cremona.

Un altro problema serio è la riduzione della rosa all’osso, forse il più grave errore da parte della società in occasione del mercato di gennaio. Rolando è alle prese con una distorsione alla caviglia e il suo recupero immediato appare incerto, Antenucci è alle prese con un affaticamento muscolare col quale non è il caso di rischiare, quindi c’è il nuovo arrivo Cianci che sta usando le stampelle e dunque, il suor recupero non sarà imminente, infine c’è Andreoni afflitto da una fastidiosa infiammazione al tendinee chissà quando lo si potrà rivedere in campo. Insomma si è in emergenza e, forse, l’idea di reperire qualche giocatore svincolato non sarebbe male.

Massimo Longo

LASCIA UNA RISPOSTA

Inserisci il tuo commento, grazie!
Inserisci il tuo nome qui, grazie

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.