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Quattordici appuntamenti per affacciarsi al futuro, il Poliba incontra gli specialisti dello spazio

Da gennaio a luglio 2021. Dottorato interateneo in Ingegneria e Scienze Aerospaziali

“Rediscovering the Space – challenges and opportunities in the aerospace, research and business sectors” è il titolo dell’inedita iniziativa per scrutare il futuro. Si comincia il 12 gennaio con Gianluca Dettori, Fondatore e Presidente di Primomiglio SGR

BARI – Sette mesi, da gennaio a luglio; due appuntamenti mensili con cadenza quindicinale per quattordici incontri, con questa premessa, il Poliba incontra gli specialisti dello spazio per comprendere, immaginare, conoscere le opportunità che ci proporrà il futuro attraverso il settore spaziale. E’ questa l’inedita iniziativa che presenta il Politecnico di Bari dal prossimo martedì, 12 gennaio sino alla prossima estate.

Il titolo “Rediscovering the Space” e il sottotitolo, “challenges and opportunities in the aerospace, research and business sectors” puntano a coinvolgere temi, esperienze, persone di spicco di settore coinvolte a vario titolo sulla “risorsa” spazio.

L’evento è supportato dal Dottorato di ricerca interateneo in “Ingegneria e Scienze Aerospaziali” (DRISA), che istituito nel 2020, coinvolge il Poliba (sede amministrativa)  con il Dipartimento di Meccanica, Matematica, Management e Uniba con  il Dipartimento Interateneo di Fisica e con i dipartimenti di Chimica, Informatica e Matematica dell’Università degli Studi Aldo Moro di Bari.

Il ciclo dei seminari, in lingua inglese, focalizzati su diversi aspetti scientifici, tecnologici, economici e sociali del settore vogliono essere fonte di ispirazione e stimolo per i nuovi dottorandi degli atenei baresi, ma anche per studenti e docenti stranieri. Inoltre, sono un’occasione di aggiornamento sulle relative tematiche per le aziende ed enti del territorio coinvolti.

L’iniziativa sottolinea il forte impegno del Politecnico per il settore aerospaziale che, nonostante il momento di grande difficoltà internazionale, continua a investire sulla formazione dei giovani come risposta concreta alla crisi in un ambito di sicuro avvenire. Ha cominciato dapprima con il corso di laurea triennale in “Ingegneria dei sistemi aerospaziali”, sede di Taranto, a cui è seguito il corso di laurea specialistica interateneo con Unisalento in “Space Engineering” e infine, come accennato, con il recente dottorato di ricerca in “Ingegneria e Scienze Aerospaziali”(coordinatore prof. Marco Donato de Tullio).

La proposta formativa e di ricerca, perseguita tenacemente dal rettore, Francesco Cupertino, è perfettamente allineata con il sistema innovativo regionale che vede nell’aerospazio uno dei settori strategici della propria economia.

La Puglia è, infatti, una delle regioni italiane in cui è maggiore la presenza di attività industriali aerospaziali, con circa il 10% degli occupati nell’aerospaziale dell’intera nazione. È inoltre, l’unica regione italiana nel cui territorio sono presenti contemporaneamente attività industriali aerospaziali caratteristiche dell’intera filiera produttiva: dalla produzione di componentistica a quella dei software.  Esiste inoltre, un ecosistema di ricerca sul territorio pugliese che, grazie a Università e centri di ricerca, riesce a mettere in campo un elevato numero di ricercatori, esperti sul tema e in grado di generare nuove conoscenze in tutte le tematiche tipiche di questo settore.

Stretto infine, è il legame esistente tra il Poliba e gli obiettivi strategici del Distretto Tecnologico Aerospaziale pugliese. Le finalità sono quelle di promuovere e sostenere il bisogno di innovazione delle imprese, rafforzare e potenziare il sistema della ricerca pugliese e le sue potenziali connessioni con il sistema produttivo, individuando nuove forme di collaborazione scienza-industria anche per bisogni collettivi.

Il primo appuntamento. In questo solco d’interesse generale settorariale, si inserisce il programma completo di “Rediscovering the Space” e, con esso, il primo degli appuntamenti in programma martedì, 12 gennaio, ore 11.00. Si tratta di Gianluca Dettori, Fondatore e Presidente di Primomiglio SGR che relazionerà sul tema, “Il venture capital nella new space economy, una nuova asset class dell’innovazione”. Ecco, in anteprima, alcuni spunti sui cui si orienterà  il suo intervento. L’apertura del mercato spaziale ai privati negli anni recenti sta riconfigurando lo scenario di opportunità e le dinamiche di un mercato che si prevede avrà uno sviluppo estremamente significativo nei prossimi anni. La ‘new space economy’ consiste in un nuovo modo di vedere lo spazio come risorsa infinita che può essere messa a disposizione dell’uomo. Negli ultimi 5 anni sono esplosi gli investimenti di venture capital in startup spaziali, arrivando oltre i 5 miliardi di dollari. E quest’anno è nato in Italia, “Primo Space”, il primo fondo italiano di venture capital nella new space economy.

L’evento potrà essere seguito in diretta sulla piattaforma Cisco Webex e, live streaming, su, YouTube Politecnico di Bari.

Chi è Gianluca Dettori,

classe 1967 è laureato in Economia all’Università di Torino e si occupa di Internet dal 1995. È il fondatore e presidente di Primomiglio SGR SpA, società di venture capital tecnologico che ha in gestione due fondi di investimento: Barcamper Ventures e Primo Space. Nel 2007 ha fondato dpixel srl, società di consulenza nel campo dell’innovazione, ricoprendone il ruolo di presidente fino al 2016. Nel 1999 ha co-fondato Vitaminic, piattaforma per la distribuzione di musica digitale su web e mobile, ricoprendone la carica di Chief Executive Officer e portandola alla quotazione in Borsa Italiana nel 2000. In seguito alla fusione con Buongiorno SpA, ha ricoperto la funzione di responsabile Merger & Acquisition nel Gruppo Buongiorno Vitaminic. Dal 2004 ha supportato oltre venti aziende tecnologiche nel settore Internet/ICT e digitale. Scrive di tecnologia, Internet e Venture Capital su Wired, Nova de Il Sole 24 Ore e StartupItalia. Ha fondato ed è stato il primo presidente dello IAB (Internet Advertising Bureau) in Italia; co-fondatore di First Generation Network, Associazione Techgarage e mentore Fullbright. È Fellow della Kauffman Society e della Fondazione BMW Stiftung, oltre che advisor della Commissione Europea.

I relatori e le date di tutto il programma, “Rediscovering the Space” 2021

Gianluca Dettori (Primomiglio SGR)12 gennaio

“Venture capital in the new space economy, a new asset class of innovation”

Giuseppe Acierno (Distretto Tecnologico Aerospaziale)26 gennaio

“The Apulian aerospace system: challenges and strategies”

Giulio Avanzini (Università del Salento) – 9 febbraio

Going electric in the air and in space: challenges and potential of fully electric propulsion for airplanes, spacecraft, and extraterrestrial rovers

Giuseppe Cataldo (NASA Goddard Space Flight Center)23 febbraio

“Space telescopes: new eyes to explore the universe”

Valentina Sumini (Politecnico di Milano) – 16 marzo

“Architecture for Human Space Exploration”

Roberto Vittori (European Space Agency) – 30 marzo

“Suborbital Flight”

Luca del Monte (European Space Agency)13 aprile

“Space economy and industrial policy of the space sector”

Roberto Battiston (Università di Trento) – 27 aprile

“Space Exploration: limits and perspectives”

Amedeo Cesta (CNR – Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione) 11 maggio

“AI for Space: Concepts, models and open challenges”

Angelo Oddi (CNR – Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione)25 maggio

“Infusing AI technology in space: a tale of robots on Mars and people on Earth”

Cristoforo Abbattista (Planetek)8 giugno

“Spacedge: turning flying boxes into proactive collaborators” 

Tommaso Sgobba (International Association for the Advancement of Space Safety)29 giugno

“B-737 MAX and the crash of the regulatory system” 

Marco Petrolo (Politecnico di Torino)6 luglio

“Multiscale modeling for failure and progressive damage analyses” 

Alfonso Pagani (Politecnico di Torino)20 luglio

“Uncertainty quantification in the simulation of aerospace structures” 

Il Dottorato interateneo in Ingegneria e Scienze Aerospaziali in breve. Il corso è incardinato presso il Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management del Politecnico, accreditato dal MIUR come “Dipartimento di Eccellenza” per il quinquennio 2018-2022, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione, con il Dipartimento Interateneo di Fisica e con i dipartimenti di Chimica, Informatica e Matematica dell’Università degli Studi Aldo Moro di Bari.

Il carattere fortemente interdisciplinare del Corso è testimoniato da sei Dipartimenti che intervengono a livello interuniversitario con la loro rete, sia nazionale sia internazionale, di interazioni di ricerca in diversi settori applicativi, ponendo particolare attenzione al trasferimento tecnologico, dato lo stretto legame con il mondo industriale in contesti regionali, nazionali e internazionali.

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