Tenerezza,
dolce viltà di un mondo ormai sopito
ridesta in me il tuo ardore
e placa la mia supplica,
fuggi dal mio sguardo pieno di agonia
canta le mie lodi e fatti messaggero di Lei,
canta la mia voglia di rivederti
sposa il tuo passato e preparati il futuro,
toccami nel presente
e fammi compagno del domani.
Tenerezza,
perché provochi la mia anima
quando non c’è nessuna speranza di averti.
Amaro pasto di un tempo ormai che fu
dammi la forza di un cuore malato
ed esala l’ultimo respiro su di te.
Quanto ti ho cercato
e quanto ho abusato della tua mancanza.
Tenerezza,
vola via da me.
Passione (20 Maggio 2016)-11
Gian Luca Gori