FOGGIA – Nel bel mezzo della seconda ondata pandemica, che ha colpito duramente la Puglia ed in particolare la provincia di Foggia, inclusi i suoi numerosi ghetti, centinaia di persone vengono lasciate all’abbandono, senza corrente elettrica da settimane. Gli abitanti delle baracche, dei prefabbricati e dei container sparsi lungo l’ex pista aeroportuale di Borgo Mezzanone lamentano una situazione insostenibile. Sono ben tre i trasformatori che, raccontano, sono stati sostituiti nelle ultime settimane, e si sono puntualmente rivelati insufficienti per soddisfare le esigenze minime di illuminazione e riscaldamento di chi con il suo duro lavoro, sottopagato e senza tutele, contribuisce durante tutto l’anno a mantenere in piedi l’agricoltura di Capitanata.
Nè case, nè contratti, nè tantomeno documenti o la possibilità di curarsi a dovere vengono garantiti a questa fetta di umanità che sembra essere considerata vita di scarto, sacrificabile sull’altare del profitto e della convenienza politica. Denunciamo con forza una situazione inaccettabile, tanto più alle porte dell’inverno, così come abbiamo fatto con la Prefettura (a cui abbiamo indirizzato una segnalazione a mezzo posta elettronica certificata, che alleghiamo).
Non ci fermeremo fino a quando non avremo risposte: nessuno deve essere sacrificabile!
Alla spett.le attenzione della Prefettura di Foggia:
Con la presente richiediamo l’intervento urgente dei vostri uffici in merito all’attuale situazione dell’ex pista aeroportuale di Borgo Mezzanone. Da quasi una settimana gli abitanti del suddetto insediamento sono costretti a vivere senza elettricità. I trasformatori si sono rivelati insufficienti al soddisfacimento delle esigenze minime dell’illuminazione e del riscaldamento dell’intera pista. Pertanto, suddetti trasformatori per la terza volta nell’arco di tre settimane si sono fusi. La presente situazione si verifica nel pieno della seconda ondata epidemica e con l’approssimarsi della stagione invernale. Stante la situazione di estrema emergenza, auspichiamo da parte della Prefettura una sollecita presa in carico.