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Il Bari sotto il cielo di Capri non vuol sbagliare. Ancora qualche giorno per le decisioni

Ancora un nulla di fatto. Proseguono, tuttavia, incessanti le riunioni degli stati generali del Bari sotto il cielo di Capri per organizzare, possibilmente senza errori, il futuro dalla società. A questo punto è facile immaginare che si lascerà passare ferragosto per sciogliere ogni riserva. E’ facile che tra lunedì e martedì possano esserci delle novità importanti anche perché, come più volte scritto, il lavoro è in continua evoluzione, si lavora alacremente da remoto per evitare di commettere scelte affrettate e sbagliate. Il Bari è un qualcosa di importante per i De Laurentiis, e questo lo vogliono far capire ai tifosi che, comunque, sono parecchio insolenti in quanto percepiscono una freddezza, un raffreddamento per la “cosa” barese dal momento che non hanno notizie da una ventina di giorni ma, come ha già spiegato il presidente ad un tifoso che sul web gli rimproverava il troppo silenzio, il Bari non e stato, non sta e non starà con le mani in mano, lavorando sottotraccia per configurare un Bari vincente.

Ieri sera sono state divulgate voci su presunte certezze relative al nuovo allenatore e al nuovo DS. Nulla di più falso perché non v’è ancora alcuna certezza per nessuno, anche se non si può nascondere che ci siano movimenti senza riflettori sia sull’allenatore, sia su un eventuale nuovo DS,  sia su eventuali giocatori in quanto, a prescindere da chi siederà sulla panchina, la proprietà si sta muovendo per sondare il terreno su eventuali “pezzi pregiati” che farebbero comodo a qualunque allenatore.

Dal punto di vista dirigenziale, Matteo Scala è tutt’altro che certo di proseguire l’avventura barese anche perché non ha ancora rinnovato il contratto col Bari. Per la società, Scala è una figura fiduciaria ma la sua conferma è in alto mare, è possibile che lo stesso DS oltrepassi l’appennino meridionale per accasarsi sotto il Vesuvio come Team Manager. E se così andassero le cose, l’obiettivo primario sarebbe Giancarlo Romairone che sta sciogliendo il rapporto col Chievo.

Per l’allenatore, invece, la società sarebbe orientata ad accontentare Vivarini che, quanto meno, conosce l’ambiente e la squadra e sa benissimo quali errori sono stati commessi così da porvi rimedio, differentemente da un altro allenatore che comincerebbe tutto da capo. De Laurentiis sarebbe pure pronto a sborsare ulteriore denaro per accontentare le sue richieste che prevedono l’innesto di almeno sei giocatori di qualità e di esperienza ed una panchina di sicuro affidamento che sappia gestire i risultati. Ma non è ancora deciso nulla. Se le parti non dovessero trovare un accordo, Gaetano Auteri sarebbe il primo profilo utile da far accomodare sulla panchina barese, mentre le strade che conducono a Tesser e a Baroni appaiono di difficile fattibilità anche perché troppo onerose.

E nelle ultime ore si ha l’impressione che le quotazioni di Auteri comincino a salire rispetto a quelle del tecnico abruzzese.

Insomma la strategia del mal digerito silenzio è quella di voler valutare ogni dettaglio, di sbagliare il meno possibile così come si è fatto lo scorso anno ma, nel contempo, occorre pure capire i “rumors” della piazza che, comprensibilmente, sono piuttosto esagitati anche a causa di precedenti anni di bocconi amari.

Nessuna novità, invece, riguardante il ritiro. Si spera che il cielo di Capri porti consiglio.

Massimo Longo

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