Egr. Direttore,
i giovani pensano tutti i giorni di fuggire dal Mezzogiorno, hanno studiato una vita per prendersi un pezzo di carta: diploma o laurea o specializzazione e non riescono ad inserirsi nel mondo del lavoro. Ma poi ci ripensano perché con questa crisi economica e per la pandemia di questi ultimi mesi non si trova lavoro neanche nelle regioni del nord e dell’ Europa, allora perché fuggire? Qui al sud abbiamo una casa, abbiamo i nostri affetti, questo è il nostro paese, qui riusciamo a vivere con piccoli lavori e soprattutto con l’aiuto della nostra famiglia e poi questa è il nostro meridione. Dovrebbe fuggire chi per molti anni non si è né occupato né tantomeno preoccupato della questione meridionale e dei giovani. I giovani amano il proprio paese in generale, amano le nostre città d’arte, amano la nostra cultura, amano i nostri borghi più belli d’Italia, amano il calore della gente, il mare tutto ciò che il sole e il caldo tirano fuori, amano i propri familiari, amano stare insieme, amano la musica, amano tutto quello che il sud dell’ Italia ha da dare, nonostante sia stato sempre tenuto sotto il tallone di ferro dell’oligarchia di alcune regioni del nord, viste le vicissitudine politiche di questi ultimi anni. I giovani, a loro modo, danno e daranno sempre un contributo a questo paese, perché il mezzogiorno possa alzare la testa e ognuno di loro possa trovare con dignità un lavoro.
Cav. Antonio Guarnieri