“Dobbiamo andare in tanti a votare per dare più forza, per dare sicurezza a colui che sarà eletto nuovo segretario del partito Democratico”, aggiuge l’ex premier: “Lui dovrà certamente essere in grado di scegliere le persone che portino finalmente verso un cambiamento”.
L’appello di Romano Prodi per andare a votare domenica prossima alle primarie del Pd “è importantissimo” ed è “importantissimo che tanti si affianchino a noi in queste ore e chiedano a tutti gli elettori del Partito democratico di partecipare domenica, di essere in tanti. Dobbiamo dare un grande segno di partecipazione perché domenica deve essere una giornata di alternativa a questa destra pericolosa che sta riportando il Paese indietro: più saremo e più saremo forti. Quindi bene, benissimo, andiamo avanti fino all’ultimo minuto utile per chiedere ai nostri elettori di partecipare a questa svolta”. Lo ha detto il candidato alla segreteria nazionale del Pd, Maurizio Martina, oggi pomeriggio a Firenze, parlando con i giornalisti a margine di un evento in vista delle primarie del partito democratico.
Potrebbe essere il dato dell’affluenza ai gazebo, prima ancora che i risultati delle schede, ad indicare il vincitore delle primarie del Partito Democratico. Fonti parlamentari che sostengono Nicola Zingaretti spiegano perche’: dopo cinque anni di segreterie ‘a trazione renziana’, e’ chiaro che sui territori, nei circoli, “la componente che sostiene Martina e Giachetti abbia una capacita’ di mobilitazione maggiore”. Tuttavia, aggiungono, Zingaretti e’ in netto vantaggio: si va da un minimo del 56% a un massimo del 63%, sono le previsioni che vengono fatte in Transatlantico in base ai segnali provenienti dai territori. E piu’ sara’ alta la partecipazione alle primarie maggiore sara’ per il governatore la possibilita’ di andare oltre il 50%, soglia che gli consentirebbe di evitare il ballottaggio in assemblea, dove Giachetti e Martina potrebbero unirsi per ribaltare il risultato dei gazebo. Al momento, l’affluenza prevista, spiegano fonti parlamentari, e’ inferiore al milione, la soglia che viene indicata da molti nel Pd e che consentirebbe di parlare di “successo”, come sottolinea anche Graziano Delrio. Di diverso avviso Roberto Giachetti per il quale “avere 700 mila persone ai gazebo” basterebbe per fare del Pd il partito con la maggiore capacita’ di mobilitazione della base.