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Minori: Save the Children, inaugurati a Bari nuovi locali

Minori: Save the Children, inaugurati oggi a Bari Vecchia i nuovi locali del Punto Luce e dello Spazio mamme per il contrasto alla povertà educativa e il sostegno a genitori in condizioni di difficoltà. Il servizio è svolto in collaborazione con Comune e Municipio I, insieme all’associazione Mama Happy

L’evento è  l’occasione per lanciare il tavolo sulla povertà educativa per sensibilizzare la città sulla necessità della creazione di una rete che si impegni a contrastare tutti quei fattori che ostacolano il futuro dei minori

Da oggi a Bari Vecchia ci sono un nuovo Punto Luce e uno Spazio mamme di Save the Children, aperti in collaborazione con Comune e Municipio I, che hanno messo a disposizione i locali, e con l’Associazione Mama Happy. Uno spazio di circa 600 mq su tre livelli è a disposizione di bambini, adolescenti e delle loro famiglie che potranno accedere gratuitamente a opportunità educative indispensabili per la crescita e per sperimentare, apprendere e coltivare i propri talenti.

All’inaugurazione nei locali di Largo Annunziata, 15 stamattina sono intervenuti Antonio Decaro, sindaco di Bari, Francesca Bottalico, assessore al Welfare, Micaela Paparella, presidente del I Municipio, Valentina Colonna dell’associazione Mama Happy, Don Franco Lanzolla, oltre a Raffaela Milano,Direttrice dei Programmi Italia/Europa di Save the Children.

La Puglia si colloca al quarto posto in Italia nella classifica stilata sulla base dell’indice di povertà educativa[1]. Nella regione quasi 6 ragazzi su 10 non leggono un libro, 3 su 10 non usano internet e circa il 17% abbandona la scuola, terza percentuale più alta dopo Sicilia, Sardegna e Campania. Percontrastare i fattori che favoriscono l’incremento delle varie forme di povertà che coinvolgono bambini e adolescenti, Save the Children interviene a supporto dei minori e delle famiglie, attraverso i Punti Luce e gli Spazi Mamme. Dall’inizio del progetto dei Punti Luce, l’Organizzazione ha raggiunto a livello nazionale quasi 18.000 beneficiari, di cui più di 2.000 solo a Bari, dove sono state svolte attività presso il quartiere Libertà.

“Il nostro impegno a Bari, iniziato nel 2012, oggi segna una nuova importante tappa con l’obiettivo di costruire una comunità educante nella quale ogni bambino e ogni bambina abbia l’occasione di fare fiorire i propri talenti e le proprie capacità in un ambiente educativo ricco di opportunità”, ha sottolineato Raffaela Milano, Direttrice Programmi Italia-Europa di Save the Children, l’Organizzazione internazionale che dal 1919 lotta per salvare la vita dei bambini e garantire loro un futuro.

La nuova struttura, parte di una rete di 23 Punti Luce e 14 Spazi Mamme a livello nazionale, sorge nel quartiere San Nicola, il più antico della città di Bari. Oggi a Bari Vecchia risiedono 8.000 abitanti, di cui più di un terzo in condizioni di povertà o disagio sociale, molte sono le famiglie numerose, basso il tasso di scolarizzazione e diffusa la disoccupazione. Il lunedì, mercoledì e venerdì Save the Children è presente anche nel quartiere Libertà, all’Officina degli esordi in piazza Massari, con attività di accompagnamento allo studio e laboratori.

 “Grazie alla collaborazione con una fitta rete di realtà istituzionali e associative – ha dichiarato il sindaco Antonio Decaro – la nostra città continua a guardare ai più piccoli e alle loro famiglie promuovendo nuovi spazi sociali ed educativi, che si affiancano ai servizi del welfare comunale, per offrire loro tutto il sostegno necessario alla crescita. Il Punto Luce nei locali comunali di largo Annunziata è un presidio socio-educativo gratuito per l’infanzia. Abbiamo accolto con piacere questa nuova avventura proposta da Save the Children consapevoli che aprire un nuovo presidio nella città vecchia, in un grande spazio inutilizzato di proprietà comunale, rappresenti un’ulteriore risposta qualificata ai bisogni sociali esistenti, con la possibilità di avviare percorsi personalizzati grazie alla presa in carico integrata dei minori e dei nuclei familiari coinvolti. Continuiamo a lavorare per rafforzare il senso di comunità a partire dalla quotidianità di bambini e bambine, ragazzi e ragazze che qui potranno trovare ascolto e supporto”.

L’evento inaugurale del Punto Luce e dello Spazio Mamme di stamattina è l’occasione per lanciare il tavolo sulla povertà educativa, un impegno di tutti gli attori del territorio per sensibilizzare la città sulla necessità di creare una rete che si impegni a contrastare tutti quei fattori che ostacolano il futuro dei minori.

“Oggi inauguriamo un nuovo importante presidio educativo che, insieme alla rete delle strutture del welfare, pubbliche e private, offrirà un reale sostegno a minori e famiglie, un’opportunità per lavorare sul contrasto alle povertà educative, più profonde e spesso nascoste, e sulla violazione dei diritti sulla quale la condizione di disagio incide”, ha commentato l’assessora al Welfare Francesca Bottalico. “Quando si lavora sulla tutela dei diritti, che ha un ruolo determinante sulla possibilità per i minori di immaginarsi nel loro futuro, è necessario affidarsi a competenze e capacità adeguate per far sì che i più piccoli possano emanciparsi da uno stato di difficoltà legato al proprio contesto sociale o familiare. In Italia il 10% dei minori vive in povertà assoluta, una situazione tanto più grave perché si accompagna all’impossibilità di accedere all’istruzione, alle attività educative e sportive, culturali. Grazie al contributo di Save the Children oggi avviamo una nuova intesa che ci permetterà di elaborare una strategia unitaria e integrata di contrasto alle povertà educative partendo da una progettazione dal basso, finalizzata a definire il primo piano cittadino per minori e adolescenti sulla base di una ricerca fondata sulla definizione delle prestazioni necessarie e su indicatori di valutazione di efficacia sui servizi realizzati finora. Il prossimo passo sarà la presentazione della Carta dei diritti dei bambini e delle bambine della città di Bari, in programma il 19 novembre”.

Nei Punti Luce, spazi ad alta densità educativa, i bambini dai 6 anni in su, gli adolescenti e le famiglie possono usufruire gratuitamente di diverse attività:sostegno allo studio, laboratori artistici e musicali, gioco e attività motorie, promozione della lettura, accesso alle nuove tecnologie, educazione alla genitorialità, consulenze pedagogiche, pediatriche e legali. Gli Spazi Mamme, invece, sono spazi accoglienti per genitori e bambini in cui gli adulti sono accompagnati durante le tappe più importanti della crescita dei propri figli. Sono luoghi dove le mamme possono essere sostenute gratuitamente nel processo di miglioramento della cura dei più piccoli, nell’individuazione e nel rafforzamento delle proprie competenze, nella gestione delle risorse economiche e nell’emancipazione del nucleo familiare da condizioni di deprivazione.

 “Finalmente stiamo per partire con un altro progetto cui siamo particolarmente legati. In questi mesi abbiamo lavorato tutti, con grande impegno e in sinergia, in modo da restituire alla città uno spazio pubblico, un immobile di alto pregio storico finora sottoutilizzato, destinato ad attività e percorsi sociali a sostegno di tanti minori in difficoltà, che potranno così trovare un altro punto di riferimento. Ovviamente il centro potrà rappresentare un valido supporto anche per tanti genitori, in un quartiere complesso, che ha bisogno di grande attenzione. Ma sono certa che, grazie alle competenze degli operatori di Save the Children che voglio ringraziare, diventerà un presidio sociale non solo per i residenti di Bari vecchia ma per tutti i cittadini baresi”, ha affermato Micaela Paparella, Presidente del Municipio 1.

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