ALZANO – Un ex infermiere dell’ospedale di Alzano è stato condannato a 16 mesi (con pena sospesa) con l’accusa di aver rubato la tessera bancomat ad un paziente ricoverato per un malore. Il fatto risale a poco più di un anno fa.
Il paziente, una volta dimesso e tornato a casa, si era accorto che dal portafogli gli mancava il bancomat. Nel frattempo, erano stati eseguiti cinque prelievi, per un totale di 1077 euro. L’infermiere, 46 anni, ha sostenuto di non aver toccato il bancomat, ma contro di lui ci sono le immagini di una telecamera. L’uomo è stato ripreso ad uno sportello bancario di Villa di Serio nel giorno di uno dei cinque prelievi. Ha detto che il bancomat era suo, ma senza mostrare la tessera e l’estratto conto coi movimenti.
La moglie, imputata per lo stesso motivo, e che secondo l’accusa aveva compiuto un altro prelievo è stata assolta con la vecchia formula dell’insufficienza di prove. In seguito all’inchiesta, il 46enne e l’ospedale di Alzano avevano provveduto alla risoluzione consensuale del contratto. Ora l’uomo lavora per altre strutture della Bergamasca. Il suo difensore ha annunciato che presenterà ricorso in appello.