Principale Politica Diritti & Lavoro Massafra: che fine farà il plesso De Amicis?

Massafra: che fine farà il plesso De Amicis?

I lavori di ristrutturazione della scuola De Amicis finanziati dal programma #ScuoleSicure sono gli ultimi frutti del buon lavoro del governo del Partito Democratico per la città di Massafra (TA). Ma ora Governo Di Maio-Salvini ha deciso, con un blitz notturno, di cancellare questa struttura. Ce lo fa sapere, in un comunicato stampa, Angelo Notaristefano, Segretario Giovani Democratici (GD) di Massafra.

Di Pietro Dragone

MASSAFRA – I lavori di ristrutturazione della scuola De Amicis sono gli ultimi frutti del buon lavoro del governo del Partito Democratico per Massafra. In totale i governi del PD hanno investito oltre 1 milione e 200 mila euro per rendere più sicure le scuole e più sicuri gli studenti massafresi. Il progetto è finanziato dal programma #ScuoleSicure voluto dal governo Renzi.

Lo “storico” plesso “De Amicis” sito in viale Marconi è interessato da opere di manutenzione delle facciate e dei cornicioni, si prevede che i lavori saranno completati per ottobre.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha erogato – si legge nel comunicato – 176.774,02 euro (D.P.C.M. 27 aprile 2016) per poter eseguire i lavori. A questi si aggiungono i lavori già ultimati di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria del plesso scolastico `Iacovelli` sito in viale Marconi per 772.000,00 euro finanziati dal MIUR (Delibera CIPE del 30/06/2014) e l’adeguamento impiantistica e/o antincendio e sismico del plesso Manzoni in viale Virgilio per 256.236,61 euro finanziato da Presidenza del Consiglio dei Ministri (D.P.C.M. 27 aprile 2016).

#ScuoleSicure fu primo atto di Matteo Renzi come Presidente del Consiglio, che istituì strutture dedicate all’edilizia scolastica. “Una scelta importante – dichiara il Segretario GD Massafra – che ha visto l’investimento di quasi dieci miliardi di euro più di quanto non sia stato fatto nei vent’anni precedenti, segnando una svolta: finalmente edilizia scolastica è divenute priorità per lo Stato italiano”.

La sua istituzione ha consentito una “velocizzazione degli interventi” e una “certezza istituzionale per tutte le amministrazioni, tagliando i tempi biblici legati alle lungaggini burocratiche. Un approccio del tutto innovativo – prosegue Notaristefano – che ha dato i suoi frutti grazie alla piena sintonia e collaborazione con i territori. Se oggi ci sono tante scuole nuove in tante parti d’Italia ed anche a Massafra possiamo essere felici e orgogliosi”.

Il piano #ScuoleSicure del governo guidato dal Partito Democratico interessa oltre 20 mila edifici scolastici, una scuola italiana su due, per avere scuole più belle, più sicure, più nuove. Ora Governo Di Maio-Salvini ha deciso, con un blitz notturno, di cancellare questa struttura.

Il governo, definito dal segretario GD Massafra del “cambiamento in peggio”, non ha rinnovato il mandato della Struttura di missione per la riqualificazione dell’edilizia scolastica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La domanda sul futuro di tutti i finanziamenti ancora non spesi è d’obbligo: che fine faranno i 5 miliardi di euro stanziati ma ancora non spesi? E, soprattutto, come intenderà governare gli interventi sui 42mila plessi scolastici sparsi in ogni angolo del Paese il nuovo esecutivo?

Sono questi i quesiti che pone il Segretario GD Massafra, anche se, in definitiva per Notaristefano si tratterebbe di una scelta politica “pessima che rischia di penalizzare in primis i territori, e in particolare quelli più fragili”.

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