Il voto sulĀ MESĀ ha evidenziato le profonde differenze allāinterno del Movimento e della base elettorale, ben rappresentata su Facebook.Ā SentimentĀ prevalentemente positivo per i cosiddetti dissidenti contrari. āTradimento la parola piĆ¹ usataā,Ā Salvini e Meloni rafforzano la protesta
La riforma del Mes, il Meccanismo europeo di stabilitĆ (in questo caso non si tratta del Mes sanitario), ĆØ stata approvata; dopo aver ricevuto lāapprovazione della Camera con 314 sƬ, 239 contrari e 9 astenuti, in Senato la risoluzione presentata dalla maggioranza ĆØ passata. Un risultato preceduto da discussioni, polemiche, tensioni profonde nel Governo fino a ipotizzarne la caduta.
Non si ĆØ trattato di un voto sullāapprovazione definitiva delĀ Mes, il Parlamento infatti si ĆØ limitato ad approvare le argomentazioni che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte presenterĆ al prossimo vertice europeo. Eppure allāinterno del Movimento 5 Stelle si ĆØ verificata una escalation di tensioni con il rischio di espulsioni e sanzioni disciplinariĀ di alcuni membri. Le divisioni sono profondissime sia tra i parlamentari del Movimento che nella ābaseā dei militanti e attivisti, al punto che quattro deputati stanno lasciando il gruppo in queste ore.
Rispetto ai 56 parlamentari pentastellati che avevano firmato una lettera per fermare la riforma del Mes il dissenso si ĆØ ridotto, ma sui social cāĆØ battaglia, soprattutto su Facebook, la piattaforma piĆ¹ utilizzata da molti deputati 5 Stelle, la piĆ¹ in target con la loro audience.
Luigi Di Maio, lapidario, propone la veritĆ sul Mes, chiarendo di cosa si tratta, ma il malumori nel Movimento e nella base degli attivisti hanno prodotto una spaccatura profonda. Pino Cabras, attivista storico del Movimento 5 Stelle teme di disattendere il volere degli elettori:Ā āun errore di portata storicaā.
Ancora piĆ¹ netto e assertivo un altro parlamentare del Movimento, Alvise Maniero, che intima.Ā āNiente minacce… e niente balle, per favoreā.
Il passaggio parlamentare conferma le difficoltĆ del Movimento a ritrovare una linea politica comune e condivisa su riforme importanti di questa portata, nonostante gli Stati Generali si siano conclusi da poche settimane. Le divergenze emergono sui social con evidenza. Di Maio prova a smorzare le polemicheĀ “Ha prevalso il senso di responsabilitĆ , come avevamo auspicato. Nel M5S ci sono anime diverse ma prevale sempre il senso di responsabilitĆ ”.Ā Ma le differenze di vedute sembrano troppo profonde.
La ābaseā del Movimento, ossia lāaudience social come ha reagito alla discussione e al voto contrario dei cosiddetti dissidenti?
Lāanalisi effettuata nellāultima settimana mostra una divisione molto marcata, con toni particolarmente accesi, anche tra attivisti ed elettori del Movimento. Oltre il 50% del campione simpatizza con coloro che hanno votato contro alla proposta di riforma del Mes, mentre il 23% giudica ingiustificabile la divisione sul voto.
Il quadro ĆØ frammentato perchĆ© allāinterno del 12% dei commenti contenenti ātristezzaā emersa dallāanalisi delle emozioni, cāĆØ chi pensa che i valori originari del Movimento siano stati traditi, e chi invece ritiene che il voto contrario possa ulteriormente indebolire il Movimento.
Pino Cabras, Alvise Maniero e Francesco Forciniti, tre dei deputati che hanno votato contro, ottengono il maggior livello di interazioni. Leggendo i post e i commenti sembra che le divergenze di vedute non siano solo sul Meccanismo di stabilitĆ europea, ma sulla linea politica complessiva. āCoerenzaā, āTradimentoā e āTradimento Movimento 5 Stelleā sono le parole e le frasi piĆ¹ usate.
Il sentiment, ossia lo stato dāanimo, la convinzione, lāindicatore di gradimento nei confronti dei profili dei dissidenti ĆØ prevalentemente positivo, sebbene non sia un plebiscito, a conferma di quanto sia accesa la discussione e profonda la divisione. Maria Lapia paragona il Mes a una ābomba ad orologeriaā, e il voto favorevole un ātradimento degli elettoriā.
In generale la discussione sul Mes si impone come mainstream con oltre 27mila post e quasi 90mila condivisioni sui social. Allargando lāanalisi a tutte le forze politiche lo scenario ĆØ quello del ātutti contro tuttiā con Fratelli dāItalia e Lega soprattutto, a manifestare la netta contrarietĆ alla riforma.
Matteo Salvini e Claudio Borghi (Lega) i piĆ¹ attivi su Twitter: per loro il Mes ĆØ un favore alle banche tedesche e si tratterebbe di un tradimento a danno degli italiani.