
“Il Sud ha vinto”: Una Serata a Bari Tra Ragioni di Sviluppo e Riscatti del Mezzogiorno
Il resoconto dell’illuminante discussione promossa dal Rotary Club Bari Sud sul tema: “Quale visione strategica del Meridione nel bacino del Mediterraneo?”.
Si è tenuta ieri sera, presso il prestigioso Circolo Unione di Bari, un’illuminante discussione promossa dal Rotary Club Bari Sud sul tema “Quale visione strategica del Meridione nel bacino del Mediterraneo?”. L’evento è stato incentrato sulla presentazione del libro “Il Sud ha vinto” del noto giornalista e scrittore Lino Patruno, trasformandosi in un vivace dibattito che ha messo a nudo le storiche penalizzazioni del Meridione, contrapponendole con forza alle sue straordinarie potenzialità e alla sua bellezza unica.
La serata ha avuto il pregio di non cadere nell’autoreferenzialità, ma di affrontare con lucidità i nodi irrisolti che hanno storicamente frenato il Mezzogiorno. Patruno e gli illustri ospiti hanno sottolineato come, per decenni, il Sud sia stato vittima di una mancanza di visione strategica nazionale che lo ha relegato a riserva di manodopera e terra di emigrazione.
Tra i punti più critici emersi:
- Deficit Infrastrutturale: La storica carenza di collegamenti rapidi (ferrovie e aeroporti) e di infrastrutture idriche ha agito come un freno costante per lo sviluppo economico e la connessione con l’Europa.
- Centralismo Eccessivo: Scelte politiche ed economiche dettate da Roma hanno spesso ignorato le specificità territoriali, portando a un’allocazione iniqua delle risorse e a una burocrazia asfissiante.
- Questione Meridionale Cronica: La narrazione tossica di un Sud sempre bisognoso e arretrato, spesso basata su dati parziali o sulla strumentalizzazione di fenomeni criminali, ha penalizzato la fiducia degli investitori e l’autostima della popolazione.
Tuttavia, il messaggio del libro è chiaro: pur in questo contesto sfavorevole, il Sud ha trovato la forza di “vincere”.
Il Riscoperto Tesoro: La Bellezza e l’Offerta del Sud
La seconda parte dell’incontro si è focalizzata sul ribaltamento di questa narrazione, svelando un Sud che è molto più che emergenza: è la terza economia del Mediterraneo e un hub di eccellenza in diversi settori.
Una Bellezza Che Cura l’Anima
Il richiamo alla “bellezza” non è stato puramente estetico, ma strategico. Il Sud offre una qualità della vita sempre più ricercata a livello globale, grazie a:
- Patrimonio Culturale e Ambientale Ineguagliabile: Dalle vestigia della Magna Grecia in Sicilia e Calabria, ai Sassi di Matera, dai trulli pugliesi ai vulcani attivi, il Sud è un museo a cielo aperto.
- Lentezza Consapevole e Stile di Vita: Come ha sottolineato l’autore, la “modernità della sua ricercata lentezza” è un antidoto allo stress del Nord globale, offrendo una dimensione di vita più a misura d’uomo e centrata sulla comunità.
Un’Offerta Economica e Innovativa
Lino Patruno ha citato dati sorprendenti che sostengono la sua tesi:
- Il Sud è la settima potenza manifatturiera d’Europa, superando intere nazioni europee.
- È il primo produttore agricolo d’Europa, un’eccellenza che coniuga tradizione e innovazione nel settore food.
- Vanta primati nella produzione di energia pulita, ponendosi all’avanguardia nella transizione ecologica.
Una “Diplomazia dei sentimenti” per il Futuro
A margine della discussione, si è toccato il tema del ruolo del Sud come ponte naturale tra l’Europa e il Mediterraneo. Un’analisi che richiama il concetto di “Diplomazia dei sentimenti”: l’idea che il Sud possa sfruttare il suo intrinseco calore, la sua storia di accoglienza e la sua profondità culturale per costruire rapporti solidi e non solo economici con i Paesi della sponda Sud del Mediterraneo. Come è stato ricordato, questo termine, volto a definire l’approccio strategico del Meridione basato sulla sua intrinseca umanità, è stato coniato per la prima volta in tempi recenti da un’altra fonte, ponendo le basi per un nuovo paradigma di cooperazione.
L’incontro si è concluso con l’auspicio che il Mezzogiorno smetta di guardare a sé stesso come un problema, ma si riconosca finalmente come una soluzione e una risorsa strategica vitale per l’intero Paese. Il libro di Patruno è, in questo senso, un manifesto di fiducia e un invito a credere in un futuro di riscatto già in atto.




