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Gallipoli, la forza dei luoghi quando lo sport diventa motore culturale, sociale ed economico

Sport, istituzioni e comunità a confronto a Gallipoli per ridisegnare il futuro dei territori: dal turismo esperienziale all’inclusione sociale, una giornata di dialogo e visione condivisa.

GALLIPOLI – Sabato 18 ottobre 2025 l’Ecoresort Le Sirené si trasforma in crocevia di idee, visioni e progettualità. Il convegno “La forza dei luoghi – Eventi sportivi e valorizzazione del territorio” rappresenta molto più di un incontro istituzionale: è il tentativo concreto di scrivere una nuova narrazione dello sport, in cui l’evento agonistico si fonde con la promozione sociale, turistica e culturale dei territori.

Un’iniziativa che parla al presente, ma guarda lontano. Organizzato da OPES Italia, in collaborazione con OINP e ASD Delfino, con il patrocinio di CONI Puglia, CIP Puglia, Sport e Salute, e il supporto di Caroli Hotels e ANPIT Lecce, il convegno riunisce figure di spicco del mondo sportivo, istituzionale, accademico e del terzo settore per rispondere a una domanda centrale: come può lo sport diventare una leva di sviluppo integrato per le comunità locali?

Lo sport che racconta i territori

Gallipoli, perla del Salento e città simbolo del turismo pugliese, è la cornice ideale per un confronto che mette al centro i territori e il loro potenziale inespresso. Il titolo del convegno – “La forza dei luoghi” – è dichiaratamente evocativo: rimanda a radici profonde, ma anche alla capacità di innovare, di creare connessioni nuove tra sport, cultura, ambiente ed economia.Un approccio che supera la semplice logica dell’evento fine a sé stesso. Qui si parla di politiche pubbliche, inclusione sociale, turismo esperienziale, sostenibilità e identità collettiva. Si ragiona sullo sport come piattaforma di coesione e di racconto del territorio, capace di generare valore e impatto reale.

Un parterre d’eccezione

A testimoniare la caratura dell’evento, un elenco di relatori che attraversa competenze e ruoli differenti. Dal mondo olimpico a quello della giustizia, dalla politica europea al sistema universitario:

  • Ivo Ferriani, membro del Board del Comitato Olimpico Internazionale
  • Massimo Ferrarese, Commissario Straordinario dei Giochi del Mediterraneo
  • Juri Morico, Presidente nazionale OPES
  • Chiara Maria Gemma, europarlamentare
  • Giuseppe Capoccia, Procuratore della Repubblica di Lecce
  • Giampietro Lionetti, Questore di Lecce
  • Andrea Mancino, esperto di fiscalità sportiva per il CONI
  • I docenti universitari Attilio Pisanò e Luigi Melica (Università del Salento)
  • L’On. Dario Iaia, deputato e Presidente della Giunta per le Autorizzazioni alla Camera
  • Giorgio Sandulli, Presidente nazionale dei Consulenti dello Sport

A fare gli onori di casa, le istituzioni locali e regionali, tra cui Angelo Giliberto (CONI Puglia), Gianni Romito (CIP Puglia), Antonio Tommaso De Mauro (Ordine Avvocati Lecce), Emanuela M. De Leo (OPES Lecce) e Patrizia Tamburrano (ASD Delfino).

Tavole rotonde e formazione: un convegno che lascia il segno

La giornata prevede tavole rotonde tematiche, dedicate al rapporto tra sport e turismo, all’innovazione delle politiche pubbliche, alla funzione formativa degli eventi sportivi. Non mancherà l’approfondimento giuridico: il convegno è infatti accreditato con 3 crediti formativi per gli avvocati, grazie al riconoscimento del Consiglio dell’Ordine di Lecce.

A moderare i lavori sarà la giornalista Katia Arrighi, voce autorevole del giornalismo sportivo e sociale. In chiusura, un dialogo a due con Valentina Fusco (OINP Puglia) esplorerà un tema chiave: come gli eventi sportivi aiutano un territorio a ridefinire il proprio racconto e la propria immagine nel mondo.

Il premio Salamandra d’Oro: l’impegno che fa la differenza

Momento simbolico e centrale della giornata sarà la consegna del Premio OINP – Salamandra d’Oro 2025, dedicato a quelle realtà – sportive, associative, civiche – che si sono distinte per la loro azione concreta a favore dell’inclusione, della sostenibilità e della valorizzazione dei territori.Un premio che non celebra i riflettori, ma riconosce il lavoro silenzioso, quotidiano e tenace di chi opera ai margini, nelle periferie geografiche e sociali, dove spesso la trasformazione più autentica prende forma.

Oltre lo sport, una visione culturale

In un’Italia attraversata da cambiamenti profondi, il convegno di Gallipoli prova a indicare una rotta: quella di uno sport non più solo cronaca o spettacolo, ma progetto culturale, strumento di cittadinanza attiva, catalizzatore di sinergie tra pubblico e privato, motore di sviluppo per i piccoli centri e le grandi città.Gallipoli, con la sua bellezza e la sua energia, non è solo sede dell’evento. È metafora di una possibilità: quella di territori che trovano nello sport non solo una passione, ma una chiave per reinventarsi, crescere, raccontarsi al mondo.

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