
Qualificazioni Mondiali di Calcio-Fase a gironi
Le sfide in programma
Sabato 11 e Martedì 14 ottobre, due partite che chiariranno quasi definitivamente la posizione della nostra squadra in ottica qualificazione diretta o certezza di partecipare allo spareggio per accedere alla fase finale del campionato del mondo. Il dubbio è tutto lì: vincere le gare con una magistrale differenza reti da portare in dote nella decisiva sfida con la capolista Norvegia o utilizzare queste gare per affinare ulteriormente la costruzione della squadra che sarà impegnata nello spareggio. Nutrita la pattuglia di volti nuovi, anche a causa del forfait di alcuni titolari. Il Commissario Tecnico prepara il futuro, attraverso i volti nuovi di Pio Esposito, Piccoli, Nicolussi Caviglia, Cambiaghi, Coppola, a cui si aggiunge l’esperto Spinazzola grazie alle positive prestazioni nel Napoli e al contestuale infortunio del suo compagno di club Matteo Politano.
Il compito del CT Rino Gattuso
Compito arduo quello che attende il nostro “ringhio”, che con un atteggiamento da abile fantasista del campo mette a centro le insidie delle due gare al fine di sensibilizzare i suoi ad affrontare le due gare con la massima attenzione e con un atteggiamento da squadra vera. E ‘chiaro e ben vivo in Gattuso l’obbligo di pensare alle due partite per affinare l’organico e costruire l’ossatura della squadra che dovrà portarci alla meta finale. La nostra nazionale non può e non deve assolutamente fallire l’obiettivo della qualificazione, anche nel caso in cui dovesse utilizzare la porta secondaria dello spareggio: l’ennesima esclusione dalla fase finale del mondiale di calcio sarebbe una disfatta non da poco per un paese che si fregia di aver vinto la competizione per ben 4 volte e in un recentissimo passato si è fregiata inoltre del titolo continentale con Mancini C.t..
L’importanza di costruire una valida base
I festeggiamenti per gli 80 anni e passa della nascita del Centro Sportivo Italiano che ricordiamo essere una associazione polisportiva che promuove lo sport come fattore di crescita e di educazione, devono riportare nelle coscienze di tutti gli addetti ai lavori l’importanza dello sport di base. Negli oratori, nelle scuole calcio ed in tante altre associazioni di base si sono formati in passato i nostri talenti calcistici, da Mazzola, Rivera, Riva e tanti altri , per poi passare , grazie alla visione attenta di formatori, nei vivai delle squadre di club. Oggi, purtroppo, questo percorso viene quasi sempre oscurato dall’importare calciatori dall’estero, quasi a fruire di una situazione meno dispendiosa ma piu’ pronta. Basti pensare al nostro campionato di serie A, dove sono davvero poche le squadre che attuano in seno agli organici percorsi virtuosi di crescita di base. E’ chiaro che il tutto si traduce conseguentemente nell’offrire alle massime platee un serbatoio di organici quanto mai ridotto e sterile. Non ci puo’ essere futuro senza alimentare una base formativa valida e costante: questo e’ il messaggio che deve ispirare il nostro calcio per costruire la realta’ dei prossimi anni. Ed allora, forza Rino Gattuso, con coraggio e con l’applicazione che sempre ha caratterizzato il nostro C.t nel suo passato di calciatore, dare piu’ opportunita’ ai giovani che si mettono in mostra nei nostri campionati. La crescita di un gruppo puo’ passare anche da questo!





