
Il Liceo Classico “Quinto Orazio Flacco” di Potenza ha celebrato il 6 ottobre 2025 una giornata interamente dedicata all’intercultura, alla conoscenza reciproca e al dialogo tra popoli.
L’iniziativa, organizzata dal gruppo di lavoro “Intercultura e cittadinanza globale” con il supporto della Dirigenza scolastica, ha coinvolto studenti, docenti, ex alunni e rappresentanti di associazioni del territorio, in un ricco programma di incontri, laboratori e testimonianze.
La giornata si è aperta nell’Aula Magna con i saluti del Dirigente Scolastico, che ha sottolineato l’importanza di “una scuola che non si limiti a trasmettere conoscenze, ma che formi cittadini del mondo, consapevoli, empatici e capaci di convivere con le differenze”.
A seguire, un intervento introduttivo del Centro Locale Intercultura di Potenza, che da anni promuove scambi e progetti di mobilità internazionale, ha offerto spunti di riflessione su temi come l’accoglienza, il rispetto delle identità culturali e il valore educativo dell’incontro .
Inoltre studenti del Flacco che hanno partecipato a programmi di studio all’estero, hanno raccontato la loro esperienza di vita e di crescita personale.
La Giornata dell’Intercultura si è conclusa con la lettura di una Carta dell’Accoglienza, elaborata dagli studenti, che raccoglie principi e impegni per rendere la scuola sempre più aperta, solidale e rispettosa delle diversità.
“L’intercultura – ha ricordato una studentessa del triennio – non è solo conoscere altre lingue o tradizioni, ma imparare a guardare il mondo con occhi diversi.”
L’iniziativa del 6 ottobre rappresenta un momento significativo all’interno di un percorso più ampio che il Liceo “Flacco” porta avanti da anni, volto alla promozione della cittadinanza globale, al potenziamento linguistico e alla partecipazione attiva degli studenti in progetti di scambio e cooperazione internazionale.
Con eventi come questo, la scuola conferma la propria vocazione a essere luogo d’incontro, dialogo e costruzione di ponti tra culture — un laboratorio di umanità e di futuro.
Gatta Maria Teresa






