
Il centro-destra si conferma alle regionali marchigiane mentre i valdostani scelgono il partito autonomista
Cinque anni di Governo Regionale di centro-destra non sono bastati per la cittadinanza marchigiana: Francesco Acquaroli (FDI) ha vinto nuovamente le elezioni col 52,5%. Col 44,3% ha perso Matteo Ricci (PD), candidato del centro-sinistra appoggiato dal M5s. Diminuita è invece l’affluenza, dal 59,7% delle scorse votazioni al 50%.
La “riforma dell’emergenza-urgenza” della Sanità
Tra i punti salienti del programma di Acquaroli il miglioramento della Sanità con la “riforma dell’emergenza-urgenza”. Si tratta di un iter di riorganizzazione che si attua attraverso la diminuzione degli accessi impropri al Pronto Soccorso, così da concentrare le forze mediche sulle reali urgenze e da ridurre le liste d’attesa. È previsto il potenziamento dell’assistenza territoriale tramite servizi di prossimità per i casi meno critici.
I Poli di Emergenza ed i Punti Salute
Dovrebbero aprire i Punti Salute, all’avanguardia con operazioni di telemedicina e di triage digitale. Tra gli obiettivi la costruzione di nuovi Poli di Emergenza moderni, come quello di Urbino. Previste nuove assunzioni di personale sanitario e diffusioni delle Linee Guida Regionali per guidare gli operatori. Buona parte di questi punti era anche nel programma elettorale precedente ed è già stata avviata nel periodo 2020-2025.
Chi è Francesco Acquaroli?
Classe 1974, laureato in economia ed amministrazione dell’impresa, consulente finanziario, ex consigliere comunale ed ex sindaco di Potenza Picena, ex consigliere regionale. Dal 2018 al 2020 era stato anche deputato alla Camera, dove si adoperava per la Commissione parlamentare per le questioni regionali, che lasciò una volta nominato Governatore della Regione Marche. Iniziò nel Movimento Sociale Italiano, poi passò ad Alleanza Nazionale, al Popolo delle Libertà e ad una lista civica fino all’approdo a Fratelli d’Italia.
Manovre del precedente mandato
Non mancano le sconfitte, tra comunali ed europee perse, ma la motivazione di Acquaroli non ha vacillato. Da Governatore nel 2021 stanziava 12 milioni per l’Agenzia per il Turismo e per l’Internazionalizzazione delle Marche. In quello stesso periodo gestiva l’emergenza pandemica, la ricostruzione dopo il terremoto del 2016 e le riparazioni successive alle alluvioni. Ha ricapitalizzato l’Interporto ed ha investito 6 miliardi nel Piano Infrastrutture Marche 2032 – già approvato. Rivendica una crescita del PIL, dell’export, dell’occupazione e del turismo. Forse la rielezione dipende da queste azioni concrete effettuate nel mandato precedente.

L’Union Valdotaine vince in Valle d’Aosta
Nel frattempo in Valle d’Aosta ha vinto l’Union Valdotaine, partito autonomista che tutela gli interessi del popolo valdostano e la specificità linguistica. Si dichiara di centro ma non si identifica né a destra né a sinistra: si coalizzò con Democrazia Cristiana e svariate volte negli anni si è alleata con il centro-sinistra ed altri partiti autonomisti ma in diversi periodi si candidò anche insieme al centro-destra. Union Valdotaine dal 1949 ad oggi ha fatto parte 15 volte della maggioranza e 5 volte della minoranza del Governo valdostano.
Le turbolenze del 2019
È stata rieletta sia nel 2020 che quest’anno, nonostante le turbolenze del 2019. Quell’anno nel gennaio il consigliere regionale Marco Sorbara e il consigliere comunale di Aosta Nicola Prettico vennero arrestati e sospesi nell’ambito dell’inchiesta denominata “Geenna” sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Valle d’Aosta. Nel luglio venne sospeso il consigliere comunale Augusto Rollandin. Nel dicembre venne indagato il capogruppo Luca Bianchi, che si dimise. Le accuse erano di voto di scambio e di concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso. Non sembrano esserci novità processuali relative a Luca Bianchi ma il politico si dichiara innocente.
L’attuale programma di Governo di Union Valdotaine
L’attuale Presidente della Valle d’Aosta è Renzo Testolin. Il programma di Governo di Union Valdotaine per il mandato che sta iniziando include la stabilizzazione dei rapporti finanziari con lo Stato per assicurare le risorse necessarie allo sviluppo regionale e il sostegno al settore agricolo e zootecnico. Sono previsti la tutela e il rilancio del turismo di montagna (con attenzione alla valorizzazione del patrimonio culturale) ed impegni specifici per le infrastrutture critiche (come il Tunnel del Monte Bianco e l’autostrada regionale). Il partito si impegna a migliorare e tutelare il sistema sanitario regionale ed a promuovere politiche per la mobilità, per lo smaltimento più sostenibile dei rifiuti, per le famiglie, per i giovani e per le politiche abitative e sociali.
Ad ottobre e a novembre le prossime elezioni regionali
Ad ottobre si saprà chi vincerà le elezioni in Calabria ed in Toscana mentre a Novembre la popolazione deciderà chi governerà in Campania, Puglia e Veneto.
Per un’informazione completa
Consulta anche gli articoli pubblicati su:





