
Firmato in Prefettura il protocollo sperimentale: cittadini protagonisti della sicurezza urbana insieme a Forze dell’Ordine e vigilanza privata
LECCE, 30 settembre 2025 – Rafforzare la rete di sicurezza urbana nel capoluogo salentino attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini: è questo l’obiettivo del nuovo Protocollo d’intesa sperimentale “Controllo di Vicinato”, siglato nel pomeriggio di oggi nel prestigioso Salone degli Specchi della Prefettura di Lecce.
L’iniziativa rappresenta un tassello importante di un più ampio progetto di sicurezza partecipata e integrata, già avviato con successo sul territorio attraverso il programma “Mille occhi sulla città”.
Un bilancio positivo che apre a nuovi scenari
Alla cerimonia di sottoscrizione erano presenti il Prefetto di Lecce Natalino Manno, il Vicesindaco Roberto Giordano Anguilla, l’Assessore Giancarlo Capoccia, i rappresentanti delle Forze di Polizia, delle vigilanza privata e dell’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione di Lecce.
Durante l’incontro è stato tracciato un bilancio del primo anno del protocollo “Mille occhi sulla città”, attivo dal 24 ottobre 2024. Secondo i dati diffusi, sono 45 le segnalazioni scritte inoltrate dagli Istituti di vigilanza alle Forze dell’Ordine, relative a episodi come furti, rapine, incendi ed effrazioni, ma anche a fenomeni collegati alla malamovida. A queste si sommano oltre 350 segnalazioni provenienti dall’intera provincia, raccolte dalle centrali operative dell’Arma dei Carabinieri.
Segnalazioni che si sono tradotte in interventi tempestivi, grazie al ruolo strategico delle guardie giurate, considerate “occhi privilegiati” sul territorio.
Cittadini protagonisti della sicurezza urbana
Il nuovo protocollo rappresenta un’evoluzione del modello di sicurezza urbana, prevedendo la creazione di gruppi di cittadini volontari, formati per svolgere attività di osservazione e segnalazione in contesti urbani sensibili.
Il Comune di Lecce avrà il compito di sensibilizzare la cittadinanza e individuare coordinatori di quartiere nelle aree maggiormente esposte a fenomeni di microcriminalità, degrado urbano e spaccio di stupefacenti. Tra queste: centro storico, Villa Comunale, Piazza Italia, Piazzetta Alleanza, Piazzale Rudiae, Parco del Galateo e Parco Paul Harris.
Importante sottolineare che i gruppi di Controllo di Vicinato non sostituiranno le Forze dell’Ordine, ma opereranno in una logica di collaborazione civica, limitandosi a monitorare e segnalare comportamenti sospetti.
L’impegno dell’Associazione Nazionale Carabinieri
Un ruolo centrale nel progetto è affidato all’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione di Lecce, guidata dal Presidente Franco Ruggiero. I volontari, spesso ex appartenenti all’Arma, metteranno a disposizione la propria esperienza per supportare l’attività di osservazione e migliorare l’efficacia del sistema.
La formazione dei coordinatori sarà curata dal Comando Provinciale dei Carabinieri, con l’obiettivo di standardizzare procedure, uniformare i criteri di segnalazione e promuovere l’uso di strumenti digitali come YouPol e il numero unico d’emergenza 112 (NUE).
Una comunità più coesa e più sicura
«La sicurezza non può essere delegata, ma costruita insieme – ha affermato il Prefetto Manno –. Ogni cittadino deve sentirsi parte attiva del tessuto sociale, in grado di riconoscere e segnalare comportamenti che compromettono la convivenza civile».
Il protocollo, già positivamente sperimentato in altri territori, si pone come modello replicabile anche in altri Comuni della provincia, rafforzando il senso di comunità e migliorando la qualità della vita urbana.
Un patto di corresponsabilità tra istituzioni, cittadini e forze dell’ordine, che mira a ricostruire la fiducia e rendere Lecce una città più sicura, vivibile e consapevole.







