
Comunicato stampa
Durante il Consiglio Comunale di Calimera del 30-09-25, ho chiesto di osservare un minuto di silenzio in memoria di Charlie Kirk, giovane attivista e figura pubblica statunitense, ucciso con colpi di arma da fuoco durante un comizio politico.
Charlie Kirk non era soltanto un nome o un volto noto: era un marito, un padre, un uomo con responsabilità e legami affettivi, la cui vita è stata brutalmente interrotta. Un episodio tragico che richiama tutti, indipendentemente dalle proprie idee o convinzioni politiche, al rispetto per la dignità umana e per il valore universale della vita.
Mi rammarica constatare che tre consiglieri di opposizione – Virginia Panese (Pd), Antonio De Luca (Pd) e Antonio Montinaro (SI) – abbiano scelto di non alzarsi in occasione del minuto di silenzio. Un gesto che considero grave, irrispettoso e lontano da quel minimo senso di umanità che le istituzioni sono chiamate a rappresentare.
Desidero invece esprimere la mia gratitudine a tutti i consiglieri che hanno accolto il momento di raccoglimento.

In particolare ringrazio la consigliera Francesca De Vito, che ha preso le distanze dalla posizione dei suoi colleghi di opposizione, scegliendo di alzarsi in segno di rispetto. Il suo gesto, semplice ma profondo, ha dimostrato che davanti alla morte il rispetto per la vita deve sempre prevalere su ogni logica di schieramento politico.In un clima politico già segnato da tensioni e divisioni, assistere alla strumentalizzazione persino di un momento di lutto e riflessione è un segnale preoccupante. La morte ci rende tutti uguali. E davanti a essa, il silenzio e il rispetto non dovrebbero mai conoscere divisioni.Chi ha scelto di restare seduto ha perso l’occasione di essere, prima di tutto, umano.
Brizio Maggiore
Assessore del Comune di Calimera (Le)
La reazione e il dibattito politico
Al momento nessuna replica ufficiale è giunta dai tre consiglieri citati, ma non si esclude che nei prossimi giorni possano arrivare spiegazioni o contro-deduzioni. L’episodio rischia però di alimentare nuove tensioni all’interno del Consiglio, già segnato da divergenze su più fronti.
La figura di Charlie Kirk, fondatore dell’organizzazione Turning Point USA, è considerata divisiva nel panorama politico americano. Pur essendo molto popolare in ambienti conservatori, è anche spesso criticato per le sue posizioni polarizzanti. Tuttavia, l’assessore Maggiore sottolinea come il suo gesto non avesse una connotazione ideologica, ma solo un valore umano e simbolico.
Un gesto politico o semplice distrazione?
Resta da chiarire se la decisione dei tre consiglieri sia stata una presa di posizione deliberata, legata al profilo politico del defunto, oppure il frutto di una sottovalutazione del momento. In entrambi i casi, quanto accaduto ha lasciato il segno, e sarà probabilmente oggetto di discussione nelle prossime sedute.
L’auspicio, espresso anche implicitamente nel comunicato dell’assessore, è che il rispetto per la vita e la morte non diventi terreno di scontro politico, ma occasione di unità e dignità istituzionale.





