Principale Ambiente & Salute Omignano: cittadini lasciati senza acqua dal sindaco Raffaele Mondelli

Omignano: cittadini lasciati senza acqua dal sindaco Raffaele Mondelli

Adesso basta! Lo scorso anno, in occasione della festa patronale, per la negligenza dell’Amministrazione Comunale di Omignano Cilento sono stati fatti esplodere fuochi d’artificio sulla mia abitazione (c’è un video a disposizione che lo documenta in toto) procurandomi un trauma acustico. Non li denunciai, sebbene tutti mi esortavano a farlo.

La loro motivazione ufficiosa fu “che li avevano fatti esplodere sempre lì da alcuni anni” (giustificazione che in realtà è un’aggravante… tenuto conto che prima il sottoscritto non viveva in quella abitazione come nell’ultimo periodo). Non chiesero neanche scusa alle mie pacate e private lamentele, sebbene la cosa aveva un chiaro profilo penale oltre che civile. Ma lasciamo perdere. Non volevo far del male a nessuno nonostante tutto…

Quest’anno, però (io lontano finalmente da quel microcosmo disorganizzato e feroce) ecco un’altra, ennesima, follia. Mi ritrovo i miei genitori di 82 e 70 anni senz’acqua in pieno luglio (e si prevede anche per agosto…). Nemmeno si sono attivati per fare qualcosa nonostante mia sorella li abbia incalzati parecchio.

Tra l’altro in questi giorni entrambi, mio padre e mia madre, si sono ammalati (credo un virus intestinale). E per fortuna (si fa per dire) che il Sindaco, Raffaele Mondelli, è un infermiere e che dunque dovrebbe capire e agire con tempestività. Ma forse è troppo impegnato a gestire un comune con più frazioni, un lavoro come Presidente del Gal e il suo lavoro all’ospedale… (non gli sembra troppo?) Forse sarebbe meglio concentrarsi su una, massimo due attività per poter fare bene in una situazione già complicata di suo…

Francamente questa Amministrazione ha toccato il fondo più volte e per quanto detto e per i pochissimi (quasi nulli) risultati ottenuti farebbero bene a dimettersi in gruppo (tra l’altro agiscono senza opposizione alcuna dato che furono lista unica…).

Infine, permettetemi di ringraziare ed elogiare pubblicamente il signor Damiano Grambone che da Santa Lucia (dunque un altro borgo limitrofo) ha spontaneamente soccorso i miei genitori.  

P.S.

Il sindaco non deve controllare se l’acqua c’è o non c’è (come qualcuno, un certo Alberto R., scioccamente ha scritto in un messaggio carico di ignoranza, offese personali e minacce alla mia persona). Ma quando un servizio pubblico viene interrotto continuamente – soprattutto in periodo di massima criticità ambientale, meteorologica e di consumi, ha il dovere di intervenire a tutela della salute pubblica.
Il sindaco oltre ad essere il primo cittadino di una comunità è anche la massima autorità sanitaria.

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