
Si è da poco conclusa la XV Edizione della Notte Bianca della Poesia 2025, 28 – 29 giugno a Giovinazzo e 30 giugno a Molfetta, patrocinata dalla Regione Puglia, dalle città di Giovinazzo e Molfetta e dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
In primo piano i tre ospiti di questa edizione, tre personaggi di grande prestigio. Zosi Zografidou, professore dell’Università di Salonicco. Ha tradotto in greco tante opere della letteratura italiana, è stata insignita dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia. Dante Maffia; le sue opere sono state tradotte in tante lingue, di recente è stato riproposto al Premio Nobel dall’Università di Craiova. Per gli haiku in Giappone è stato istituito il Premio Dante Maffia. Daniela Marcheschi, lucchese, ha insegnato nelle Università di Uppsala, Salamanca e Firenze, ha curato “I Meridiani” di Pontiggia, Collodi e Rodari. Ha formato il suo pensiero critico nella frequentazione di esponenti della cultura internazionale, da Montale a Darko Suvin.
Nelle piazze di Giovinazzo e Molfetta, per tre giorni, la voce della poesia si è elevata, accarezzata senza sosta dal maestrale. Il successo meritato si deve all’Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo, al poeta Nicola De Matteo, organizzatore della Notte Bianca, alla direzione di Gianni Antonio Palumbo e all’impegno dei vicedirettori Angela Di Liso e Vito Davoli.
Duecentocinquanta poeti hanno dato voce ad una “buona parola”, per il mondo che soffre, in difesa di ogni essere vivente in questo delicato momento. Tra teatro, musica e poesia, spazio al gemellaggio tra L’isola di Gary, I Poeti al Meridiano di Termoli, Colletorto e la città di Bari.
Nella prima mattinata il seminario di Zosi Zografidou, *La traduzione poetica: un percorso di dialogo interculturale*; a seguire in Piazza Meschino, Arcivescovado e Sala Sanfelice Seminari poetici del Mediterraneo, “Poesia in versi”, “Versi a confronto”, “Porte e finestre d’Italia”, “Alberi dentro di noi”.
Il concerto di Rosalba Santoro e il monologo teatrale *Lu piscispada* dell’attore Alfredo Vasco hanno inaugurato la manifestazione serale.
In una giornata intensa, animata dal vento e dal garrire vivace delle rondini intorno al bel campanile dell’Assunta sul mare, in Piazza Meschino, dopo gli interventi di rito, spazio al Gemellaggio tra Bari, Colletorto, L’isola di Gary e I Poeti al Meridiano di Termoli. Sono intervenuti il poeta Luigi Pizzuto, Rocco De Adessis e la poetessa Maria Pia Latorre, all’insegna della “Poesia che unisce”, poiché, come ha osservato la Latorre, il Gemellaggio ha tracciato ponti, nuovi incontri e punti di dialogo tra diverse comunità. Si è auspicata anche la possibile futura inclusione dei Poeti di Tricarico nel Gemellaggio poetico-culturale partito tre anni fa.
Tanta la curiosità per i recital e le performance “La parola poetica”, di Zosi Zografidou, “Pagine Lucane”, “Omaggio a Dante Maffia”, “Antologia di poeti contemporanei”, omaggio a Daniela Marcheschi. Un bel successo anche per “Di Versi in Versi”, *Puglia la nostra terra*, *La poesia metafisica*, *Controchiave* con uno sguardo alle realtà marginali, tra arte pittorica, brillanti monologhi, musica, artisti e fotografi.
Nella lunga kermesse numerose le sorprese. Intense. Tanti i toni del cuore consegnati ai presenti giunti dal Nord e da ogni parte del Mezzogiorno. Tanti i sussurri e le voci emotive, in definitiva, consegnate alla gente, nelle piazze di Giovinazzo. Dove la voce silenziosa della pietra, senza parole, segna la pagina più bella dei luoghi del cuore e della memoria. Per amare di più il canto affettuoso della poesia, la bellezza dei borghi, la vita autentica, la riflessione e il libero pensiero.
Maria Pia Latorre
Luigi Pizzuto