Principale Estero Scoppia la crisi tra Azerbaigian e Russia

Scoppia la crisi tra Azerbaigian e Russia

L’Azerbaigian e la Russia si sono trovati in una situazione di stallo improvvisa e acuta, caratterizzata da rapidi sviluppi, conseguenze ambigue e traiettorie future incerte. Resta incerto se questa escalation porterà a uno scontro reciproco o a una riconciliazione finale. Il fattore scatenante della tensione è ampiamente noto, anche se forse sarebbe più corretto definirlo un pretesto piuttosto che una causa profonda. Durante una recente operazione a Ekaterinburg, mirata a membri di quello che il Ministero degli Interni russo ha descritto come un “gruppo criminale organizzato” composto da cittadini azerbaigiani, diverse persone sono rimaste uccise o ferite. Queste azioni, legate a eventi risalenti ai primi anni 2000, hanno rapidamente avuto risonanza anche al di là delle forze dell’ordine, scatenando un acceso clamore diplomatico.

Scoppia la crisi tra Azerbaigian e Russia

In risposta, il Ministero degli Affari Esteri dell’Azerbaigian ha presentato una protesta formale e ha richiesto un’indagine approfondita. Sono seguite una serie di dichiarazioni ufficiali da entrambe le parti. Il Cremlino ha chiarito che le autorità russe stavano semplicemente applicando la legge e ha sottolineato che Mosca non aveva alcun interesse ad aumentare le tensioni, auspicando una comprensione reciproca. Nonostante ciò, l’Azerbaigian ha iniziato ad adottare misure concrete a livello statale, sospendendo i programmi culturali e annullando le visite parlamentari. La situazione si è ulteriormente aggravata quando le autorità azere hanno condotto un’irruzione nella sede di Baku dell’agenzia di stampa statale russa Sputnik, arrestando membri dello staff, bloccando le attività dell’agenzia e accusando due giornalisti di presunti legami con l’FSB russo. L’incidente della filiale dell’emittente statale russa, ha complicato ulteriormente la situazione. Il Ministero degli Esteri russo, tramite la portavoce Maria Zakharova, ha protestato apertamente perché ai diplomatici russi è stato negato l’accesso alle persone detenute.  

Provvedimenti drastici

Non è la prima volta che le tensioni si intensificano tra le due nazioni. Ricordiamo l’abbattimento di un aereo civile azero da parte delle forze russe, una tragedia che ha lasciato cicatrici indelebili. Inoltre, i disaccordi sul Nagorno-Karabakh hanno ripetutamente messo a dura prova le relazioni. Quest’ultimo incidente solleva due domande chiave: qual è lo stato attuale delle relazioni tra Azerbaigian e Russia? E dove stanno andando? Il raid si inserisce, tuttavia, in un contesto di più ampie misure di ritorsione da parte dell’Azerbaigian, tra cui la cancellazione di tutti gli eventi culturali russi nel paese e una visita parlamentare programmata a Mosca. D’altronde, con l’evolversi della situazione, le azioni di Baku potrebbero riflettere un più ampio cambiamento nella sua politica estera, probabilmente influenzato da alleati regionali come la Turchia. La disputa in corso rischia di deteriorare ulteriormente i rapporti tra Azerbaigian e Russia, con potenziali implicazioni per la stabilità regionale nel Caucaso meridionale.

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