
La bellezza millenaria del Teatro Romano di Volterra torna a vibrare d’arte e di parola. Dal 12 luglio al 2 agosto 2025, la XXIII edizione del Festival Internazionale Teatro Romano Volterra accoglie un ricco cartellone di spettacoli teatrali, concerti, performance e incontri culturali, sotto la direzione artistica di Simon Domenico Migliorini. “Il verso, l’afflato, il canto” non è solo un sottotitolo poetico: è la linea invisibile che unisce passato e presente in uno dei luoghi più suggestivi dell’Italia antica.
Il Festival nasce negli anni Novanta con un obiettivo preciso: restituire vita e funzione teatrale a uno dei siti archeologici più affascinanti della Toscana. È il 1994 quando lo stesso Migliorini, con Lanx Satura, rilancia l’idea di un teatro vivo dentro un monumento sepolto per secoli. Da allora, edizione dopo edizione, il Teatro Romano è tornato a essere un crocevia di voci, culture e linguaggi. Il programma 2025 lo conferma pienamente.
Classici, memorie e visioni: il programma 2025
L’apertura è affidata a Ecuba – L’insostenibile sofferenza della consapevolezza (12 luglio), una riscrittura potente di Euripide firmata da Marina Pizzi per la regia di Silvio Giordani. Sul palco Angiola Baggi, Maria Cristina Gionta e Luca Negroni. Segue Nuvole (13 luglio), tratto da Aristofane, riletto in chiave contemporanea dalla compagnia guidata da Guido Targetti e Francesco Tozzi.
Il 15 luglio è in scena Consistenza umana, concerto-spettacolo di Daniele Morelli e Robert Tiso che attraversa la memoria del manicomio di Volterra. Il giorno successivo (16 luglio, ore 17:00), l’Acropoli etrusca ospita la presentazione del libro Virgilio e il poema dei campi di Alessandro Biotti, a cura di Sabrina Pirri e Moreno Lifoldi.
Il 18 luglio, L’uomo migliore di Alberto Bassetti rilegge il mito di Achille e Patroclo con Andrea Nicolini e Davide Lorino, le musiche originali di Dario Arcidiacono e la partecipazione in voce di Laura Lattuada e Sebastiano Lo Monaco. Il 19 luglio Massimo De Rossi dirige e interpreta L’isola non trovata, omaggio poetico e musicale con musiche originali di Federica Clementi.
Il 24 luglio tocca ad Agamennon Man, riscrittura di Eschilo del Collettivo V.A.N., mentre il 25 luglio Essere o non essere Shakespeare vede protagonista Sergio Vespertino con musiche di Virginia Maiorana. Dal 26 al 27 luglio arriva il Korego Theater Group di Amsterdam con Le Baccanti e Il mondo capovolto, entrambi diretti e interpretati da Carmelinda Gentile.
Il 29 luglio è la volta di Interplay di Alma Daddario con Ennio Coltorti e Massimo Napoli, mentre il 30 e il 31 luglio Daniel Zappi propone una doppia produzione firmata J. Productions: Little Flowers e Penelope vs Ulisse, quest’ultimo interpretato da Viola Graziosi e David Coco con la regia di Giuseppe Dipasquale.
Il 1° agosto è in programma Una notte di Casanova di Franco Cuomo, che vede in scena lo stesso Migliorini accanto a Ilenia Veronica Raimo e Greta Gallotti, con le coreografie di Aurelio Gatti e la regia dello stesso direttore artistico. Il 2 agosto si chiude con due appuntamenti: la cerimonia di consegna dei Premi Ombra della Sera e lo spettacolo Tracce di tacchi di Pino Ammendola, un viaggio teatrale tra scarpe e storie straordinarie.
Completano il programma due appuntamenti letterari all’Acropoli etrusca: la già citata presentazione del volume di Biotti il 16 luglio e Legimus et loquimur, in calendario per il 28 luglio alle ore 17:00.
Un festival tra arte e identità
Il Festival di Volterra è un gesto culturale che supera il concetto di rassegna stagionale. È il recupero del teatro come spazio condiviso, rito collettivo e atto civile. Le pietre antiche del Teatro Romano non fanno solo da cornice: sono parte viva della narrazione, testimoni silenziose che si accendono ogni sera sotto le luci di scena.
Nonostante le difficoltà logistiche e le sfide del tempo, il Festival ha saputo resistere, innovare e reinventarsi, anche durante la pandemia, sperimentando con lo streaming e le forme ibride. La sua forza risiede nella costanza visionaria del suo direttore, nella bellezza della città e nella capacità di creare una comunità di artisti e spettatori che si ritrova ogni anno in un luogo che sembra fuori dal tempo.
Info utili e biglietteria
Gli spettacoli si svolgono presso il Teatro Romano di Volterra alle ore 21:30, salvo diversa indicazione. Gli eventi librari si tengono alle 17:00 presso l’Acropoli etrusca.
Biglietti:
Intero: 15 €
Ridotto: 12 € (under 15, over 70, soci Coop)
Abbonamenti:
4 spettacoli: 45 €
6 spettacoli: 66 €
8 spettacoli: 85 €
10 spettacoli: 100 €
12 spettacoli: 115 €
15 spettacoli: 135 €
Lo spettacolo del 15 luglio è fuori abbonamento.
I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria del Festival, tramite e-mail o comodamente online sulla piattaforma TicketOne.
Per chi ama l’incontro tra parola e pietra, storia e invenzione, il Festival Internazionale Teatro Romano di Volterra è una tappa obbligata dell’estate 2025.