
Una pratica aberrante di pseudo critici letterari italiani è quella di suggerire su riviste e giornali poeti e scrittori da “leggere assolutamente” nella Contemporaneità.
Niente di così sbagliato apparentemente se non fosse che a proporlo sono, appunto, di solito critici di nessun valore che tessono le lodi di “compagni di merenda” altrettanto insignificanti al fine di promuoverli a discapito di ben più rilevanti artisti che evidentemente non sono nelle loro grazie o che semplicemente gli stessi “critici” non sono in grado di riconoscere… (ignoranza, cattiva fede o entrambe?)
La prepotenza narcisistica di cui spesso ho parlato si concretizza anche in questo…
L’Empatismo (Movimento artistico-letterario-culturale) ripudia tali pratiche scorrette e patetiche.