Principale Ambiente & Salute Oltre 3milioni di euro per i consultori familiari nel PNES

Oltre 3milioni di euro per i consultori familiari nel PNES

Ampliamento e ristrutturazione di n. 12 consultori per un importo complessivo di € 3.451.702,30.

ll PNES è il Programma Nazionale Equità nella Salute lanciato per il periodo 2021‑2027, è  parte integrante della politica di coesione europea ed è finanziato dal Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+)per i Servizi sanitari più equi e inclusivi+, e dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) per i Servizi sanitari di qualità. L’intento è quello di garantire un accesso paritario, equo, ai servizi sanitari di qualità, nelle sette Regioni meno sviluppate quali Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Quattro le aree di intervento del programma, quelle per le quali è urgente e necessaria un’iniziativa nazionale per affiancare e sostenere l’organizzazione regionale e locale dei servizi sanitari e sociosanitari: Prendersi cura della salute mentale, Maggiore copertura degli screening oncologici, Il genere al centro della cura, Contrastare la povertà sanitaria.

L’area “Il genere al centro della cura” ha come obiettivo quello di far in modo che aumenti tra gli operatori la consapevolezza delle problematiche connesse all’affermazione dell’identità di genere, affinché siano realizzati Servizi specialistici multidisciplinari, in modo da assicurare un approccio olistico al paziente.

In Puglia, un Regolamento regionale (n. 13/2023), ha definito l’organizzazione dell’Assistenza territoriale, che comprende tra gli altri i “Servizi per la salute dei minori, delle donne, delle coppie e delle famiglie”. Nell’ambito di tali servizi, nei quali sono talvolta presenti le attività specifiche rivolte ai minori, i Consultori Familiari consistono in strutture a libero accesso o con accesso programmato, gratuite. Tali strutture hanno lo scopo di erogare protezione, prevenzione, promozione della salute, consulenza e cura. Gli interventi all’interno della comunità di riferimento sono rivolti alla donna in tutte le fasi della sua vita (inclusa la gravidanza), ai minori e alle famiglie in genere.

Rammentiamo che i programmi di prevenzione e promozione della salute prevedono che i consultori familiari offrano anche servizi gratuiti di orientamento e di educazione alla sessualità e alla riproduzione, quindi interventi per la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili.

Il Piano Operativo dell’Organismo Intermedio Regione Puglia, nell’ambito dell’area tematica “Il genere al centro della cura”, prevede pertanto il potenziamento dei Consultori Familiari. Al progetto (cod. PU.4.5.1_01) denominato: “Ampliamento e ristrutturazione di n. 12 consultori” sono stati assegnati € 3.451.702,30, di cui € 2.166.309,78, per l’esecuzione di lavori pubblici (settore di intervento 128. ‘Infrastrutture per la sanità’); € 1.285.392,52, per l’acquisto di beni (attrezzature, tecnologie, beni; settori di intervento 129 ‘Attrezzature sanitarie’ e 130 ‘Beni mobili per la salute).

In base alla ricognizione delle specifiche esigenze emerse, il progetto prevede il finanziamento di interventi di adeguamento strutturale e tecnologico, oltre al potenziamento delle attrezzature sanitarie, per 12 consultori (circa 2 strutture per ciascuna ASL).

I progetti tecnici, che dovranno essere descritti nelle proposte candidabili, hanno l’obbligo di garantire una durata attesa di almeno 5 anni per le infrastrutture, che, in particolare, dovranno essere in grado di adattarsi ai nuovi scenari climatici, pertanto occorrerà che siano resilienti ai cambiamenti climatici, conformemente alla Comunicazione della Commissione Europea relativa agli “Orientamenti tecnici per infrastrutture a prova di clima nel periodo 2021-2027” e agli “Indirizzi per la verifica climatica dei progetti infrastrutturali finanziati dalla politica di coesione 2021-2027”.

Pertanto la ASL proponente deve presentare, per gli interventi che abbiano ad oggetto l’esecuzione di lavori, una relazione di un tecnico iscritto all’Albo professionale di riferimento “rationae materie”, che sottoscriva la verifica climatica effettuata sull’infrastruttura,  oggetto della proposta progettuale. Inoltre dovrà essere rispettato il principio fondamentale di “non arrecare un danno significativo” (DNSH).

La procedura adottata per il finanziamento è quella  concertativo-negoziale e prevede il coinvolgimento attivo e concordato di più soggetti istituzionali attraverso la Concertazione, cioè il momento in cui le parti si confrontano per condividere obiettivi, strategie e criteri generali; quindi la Negoziazione, la fase in cui si definiscono gli impegni reciproci, le risorse da mettere in campo, i tempi e le modalità operative.

In tale procedura le risorse da assegnare alle sei ASL pugliesi sono state definite ex ante con la metodologia di riparto n.1 (Riparto analogo all’Area  Tematica “Povertà            Sanitaria”), considerando gli indicatori di particolari situazioni territoriali relative ai bisogni sanitari delle regioni, con l’aggiunta dell’indicatore della presenza di cittadini di paesi terzi.*

Pertanto per tale Progetto (cod.  PU.4.5.1_01) denominato   “Ampliamento e ristrutturazione di n. 12 consultori”, le risorse di 3.451.702,30 € sono state distribuite per il 26,81% alla ASL Bari, il 10,39% alla ASL BT, l’11,42% alla ASL Brindisi, il 18,14% all’ASL Foggia, il 18,40% all’ASL Lecce, il 14,84% all’ASL Taranto

Tuttavia la Regione si riserva la “facoltà” di rimodulare la dotazione finanziaria, nella fase di istruttoria e valutazione delle proposte progettuali che perverranno, al fine di consentirne la funzionalità qualora approvate, assicurando così il soddisfacimento dei fabbisogni che ciascuna proposta esprimerà e mirerà a coprire.

Le sei ASL Pugliesi dovranno far pervenire entro il prossimo 19 luglio le proposte progettuali, da realizzare eventualmente con risorse aggiuntive.

*Di cui al documento recante “Individuazione criteri e percentuali di riparto nelle n. 6 ASL pugliesi beneficiarie, per le Aree tematiche “Il genere al centro della cura” – “Prendersi cura della salute mentale” – “Maggiore copertura degli screening oncologici” di cui alla Convenzione per la delega delle funzioni di Organismo Intermedio alla Regione Puglia nell’ambito del Programma Nazionale Equità nella Salute 2021-2027”

Dalla Sanità Digitale al Metaverso

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