
Il compito di un C.T. e’ stato sempre difficile e in ogni circostanza mai scevro di insidie e polemi- che. E ‘ parimenti complicato l” impegno delle massime autorita’ calcistiche nazionali nella scelta della figura professionale cui consegnare le chiavi della prima squadra. Bisogna, comunque, sempre tenere in considerazione la grande differenza che e’ alla base tra il compito di un allenatore e quello del selezionatore.
Il primo mira a migliorare le prestazioni della squadra, allenare quotidianamente, migliorare il contenuto tecnico tattico dei singoli ed ottenere risultati specifici. Il selezionatore ha obiettivo di creare la squadra migliore per rappresentare la nazione.
Seleziona per questo la rosa a disposizione, con focus critico e tecnico sui profili a disposizione, orientando le scelte senza alcun pregiudizio o valutazioni pregresse. Talvolta le decisioni della Federazione possono risentire di modificate situazioni oggettive e di circostanze particolari ma proprio in questi casi per guidarsi meglio nella scelta del C.T. puo’ essere utile fissare un obiettivo emotivo o caratteriale, come base iniziale. Guardiamo quindi alla scelta di Gravina come una scelta di CARATTERE, e non ad una scelta obbligata dalla consistenza, della rosa da cui attingere. Il recupero di quei valori di appartenenza, carattere, sacrificio, sa ranno utili per affrontare il particolare momento e dare speranza di affrontare gli impegni con il piglio giusto.
“Ringhio” alias Gennaro Gattuso puo’ essere e speriamo lo sara’, l’uomo giusto, per il carattere e il massimo impegno che lui ha sempre mostrato soprattutto da giocatore.
In bocca al lupo, quindi, caro Ringhio e sempre Forza IItalia.
Paolo Adiletta
foto Baziobake Italia