
GIUNTA APPROVA ISTITUZIONE DI UN UFFICIO DI STATO CIVILE PRESSO IL BRA HOTEL PER LA CELEBRAZIONE DI MATRIMONI E UNIONI CIVILI
Su proposta della vicesindaca e assessora ai Servizi Demografici, Elettorali e Statistici Giovanna Iacovone, la giunta comunale ha approvato oggi l’istituzione, all’interno della struttura Bra Hotel, in via Abate Gimma, di un separato Ufficio di Stato civile (ex art. 3 del D.P.R. n. 396/2000) destinato in via esclusiva e in modo continuativo alla funzione di celebrazione di riti civili (matrimoni ed unioni civili), secondo quanto previsto dal vigente disciplinare.
Come noto l’amministrazione comunale, al fine di promuovere anche in chiave turistica la città e la crescita degli operatori del settore wedding ed eventi, ha infatti acconsentito alla celebrazione di matrimoni e unioni civili all’interno di luoghi di pregio del territorio cittadino che dispongano di spazi e locali idonei a ospitare tali appuntamenti, pubblicando a tal fine un avviso per manifestazioni di interesse al quale la società “Bra Hotel S.r.l.” ha risposto presentando la candidatura del Bra Hotel.
A seguito delle verifiche previste, che accanto alla correttezza della documentazione sulla destinazione d’uso, l’agibilità e la sicurezza dell’immobile riguardano l’adeguatezza degli impianti, l’assenza di barriere architettoniche e i presidi a tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, gli uffici preposti hanno valutato positivamente la richiesta presentata dai proprietari del Bra Hotel.
“Si tratta di un’occasione messa a disposizione delle strutture private che può rappresentare opportunità di lavoro e occupazione per tutte quelle maestranze che gravitano nel settore del weeding.- commenta Giovanna Iacovone -. È importante avviare controlli stringenti sulle attività richiedenti ma, una volta verificata la presenza di tutte le condizioni previst,e siamo convinti che questo sia un modo per incentivare un settore economico e sviluppare un indotto importante che può generare valore sul territorio.
Il Bra Hotel, quindi, si aggiunge all’elenco degli immobili privati autorizzati a ospitare la celebrazione di matrimoni e unioni civili, ampliando la disponibilità di location prestigiose e suggestive per quanti desiderano sposarsi o unirsi civilmente nella città di Bari”Il provvedimento conferma, sulla base della quantificazione individuata con delibera di giunta (n. 939/2019), la misura delle tariffe da porre a carico degli utenti in relazione ai tempi e alle modalità di fruizione del servizio, come di seguito specificato:
- il martedì mercoledì, giovedì e venerdì, in fascia antimeridiana:
400 euro nel caso un cui almeno uno dei contraenti sia residente nel Comune di Bari
450 euro nel caso in cui entrambi i contraenti non risiedano nel Comune di Bari
- il martedì mercoledì, e venerdì, in fascia pomeridiana:
450 euro nel caso un cui almeno uno dei contraenti sia residente nel Comune di Bari
500 euro nel caso in cui entrambi i contraenti non risiedano nel Comune di Bari
- il giovedì in fascia pomeridiana:
400 euro nel caso un cui almeno uno dei contraenti sia residente nel Comune di Bari
450 euro nel caso in cui entrambi i contraenti non risiedano nel Comune di Bari
- il sabato in fascia antimeridiana:
500 euro nel caso un cui almeno uno dei contraenti sia residente nel Comune di Bari
550 euro nel caso in cui entrambi i contraenti non risiedano nel Comune di Bari
- il sabato in fascia pomeridiana:
550 euro nel caso un cui almeno uno dei contraenti sua residente nel Comune di Bari
600 euro nel caso in cui entrambi i contraenti non risiedano nel Comune di Bari
- la domenica e i festivi in fascia antimeridiana:
600 euro nel caso un cui almeno uno dei contraenti sia residente nel Comune di Bari
650 euro nel caso in cui entrambi i contraenti non risiedano nel Comune di Bari.
I costi per servizi commerciali all’interno della struttura (ristorazione, ospitalità e intrattenimento) vengono invece determinati dal proprietario/gestore e rientrano nei rapporti negoziali tra le parti private, rispetto ai quali l’amministrazione comunale è terza ed estranea.