Principale Cronaca Comunicati stampa In fiamme l’auto dell’Assessore di Torre Maggiore, Enzo Quaranta

In fiamme l’auto dell’Assessore di Torre Maggiore, Enzo Quaranta

Avviso Pubblico esprime profonda preoccupazione per il costante ripetersi di atti intimidatori nei confronti di sindaci, assessori, consiglieri comunali e funzionari pubblici. Questa volta la violenza delle fiamme ha colpito l’auto di Enzo Quaranta, assessore al Comune di Torremaggiore (FG). Un gesto vile, che dimostra ancora una volta l’insofferenza dei poteri criminali nei confronti del rispetto delle regole e dell’interesse collettivo.

«Solidarietà a Enzo Quaranta e grande fiducia nell’operato delle Forze dell’Ordine affinché assicurino rapidamente i responsabili alla giustizia», afferma Michele Bisceglia, sindaco di Mattinata e coordinatore provinciale di Avviso Pubblico. «La nostra associazione esprime ferma condanna per questo atto vile e deplorevole. Abbiamo il dovere di continuare a tenere alto il livello di attenzione a tutela dell’incolumità degli amministratori pubblici».

Da parte dell’Associazione degli enti locali antimafia giunge una piena solidarietà anche a tutta l’amministrazione comunale e alla comunità cittadina. Colpire un rappresentante delle istituzioni locali significa, infatti, prendersela con tutti i cittadini onesti. Si tratta dell’ennesimo episodio preoccupante che colpisce un amministratore locale in Puglia, in particolare nella provincia di Foggia, territorio purtroppo segnato da frequenti atti di minaccia verso chi è impegnato a garantire trasparenza e legalità nelle istituzioni.

«Torremaggiore rischia di rappresentare un crocevia tra intimidazione e violenza, in una situazione generale in cui gli inquirenti pugliesi lavorano per dimostrare rapporti tra mafia e politica. In questo contesto, a maggior ragione, dobbiamo tutelare gli amministratori onesti», spiega Michele Abbaticchio, Vicepresidente di Avviso Pubblico.

«Non possiamo restare indifferenti – gli fa eco Pierpaolo d’Arienzo, sindaco di Monte Sant’Angelo e coordinatore regionale di Avviso Pubblico – Di fronte a questi attacchi occorre una risposta ferma, corale, istituzionale e civile. Servono strumenti di protezione per gli amministratori locali e una mobilitazione collettiva a sostegno di chi, come Enzo Quaranta, ogni giorno lavora con coraggio per il bene comune».

Da anni la nostra associazione monitora attraverso il dossier “Amministratori sotto tiro” – di cui l’8 luglio a Roma presenteremo la 15esima edizione – le minacce e le intimidazioni rivolte a chi, ogni giorno, amministra nell’interesse collettivo. Un fenomeno che non si è mai arrestato e che continua a colpire tanti territori d’Italia. Questi atti non sono semplici episodi isolati, ma strategie mirate attraverso cui le mafie cercano di occupare con la paura e l’intimidazione i territori, sottraendo spazi democratici e risorse ai cittadini e ostacolando chi si oppone al malaffare e cerca di costruire percorsi di trasparenza, legalità e giustizia sociale.

Chiediamo con forza che le istituzioni tutte si stringano attorno a chi subisce queste pressioni, e che vengano rafforzati gli strumenti di prevenzione, tutela e supporto agli amministratori locali impegnati ogni giorno nella difesa del bene comune. La democrazia si protegge anche difendendo chi la serve ogni giorno, con onestà e coraggio.

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