Principale Ambiente & Salute Canosa. Una terra di cultura, arte e storia

Canosa. Una terra di cultura, arte e storia

Canosa è un piccolo paesino della Puglia nota anche come piccola Roma grazie alla presenza delle sue sette colline. Canosa di Puglia offre un viaggio affascinante attraverso epoche diverse, dalla preistoria al medioevo, con un patrimonio cultuale e archeologico di grande rilievo .

In riferimento alla storia Canosa ci offre la visita di molteplici siti archeologici e monumenti storici come il Parco Archeologico di San Leucio, che offre i resti di una basilica paleocristiana del VI secolo costruita su un tempo ellenistico dedicato a Minerva, ed è uno dei siti più affascinanti della città.

Vi è anche Ipogei Lagrasta e Ipogei del Cerbero: tombe sotterranee monumentali che offrono uno sguardo unico sull’arte funeraria della città antica.

Presenta anche lo storico Arco di Traiano, arco romano del II secolo, noto anche come Porta Varrone, situato lungo l’antica via Traiana.

 È una città attraversata da un fiume, l’Ofanto, su cui è possibile vedere un esempio di ingegneria romana nota come il Ponte Romano .

Ma Canosa non è soltanto storia, è anche cultura, una cultura piena di tradizioni antiche, uno sguardo al passato per comprendere meglio il futuro . Essa  è il sapore dell’olio d’oliva, la forza del vino rosso delle sue campagne, il calore delle feste popolari come quella di san sabino, in cui religione e identità si fondono in un’atmosfera quasi teatrale.

L’olio d’oliva e il vino sono i punti cardine su cui si fonda la città e lo si può notare anche dallo stemma situato sulla sua stessa bandiera, un oliveto ,che rappresenta il motore vitale della vita dei cittadini canosini. Gli uliveti che circondano la città producono un olio extravergine dal gusto intenso e flagrante e anche per questo che Canosa fa parte dell’associazione nazionale città dell’olio.

La cucina locale è un altro dei suoi tesori nascosti, piatti semplici ma intensi di sapore: le orecchiette con le cime di rapa , il pane cotto a legna , le olive, i taralli e il famoso vino nero di troia sono gli ingredienti che rendono la cucina canosina  unica nel suo genere.

La città è anche ricca di festività religiose come la festa patronale di san sabino che ha luogo il 1 agosto ed è una festività amata da tutti i cittadini canosini.

Inoltre vi è anche  la processione della desolata, che ha luogo nelle festività pasquali e in particolare la mattina del sabato santo. È una processione molto sentita dagli abitanti e non solo in quanto anche gli abitanti dei paesi limitrofi si recano in città per vederla.

 La processione mostra la madonna desolata per la morte del figlio ed è accompagnata da delle donne vestiti di nero e coperte da un velo che simboleggiano il dolore di una madre per la perdita del figlio. Esse emanano un canto celebre, acclamato da tutti i cittadini canosini .

È importante ricordare che la città è la madre natia del famosissimo attore Lino Banfi, a cui sono state dedicate delle  frasi celebri dei suoi film e che vengono mostrate lungo le strade della città per simboleggiare ancora di più l’affetto e la stima nei suoi confronti .

Essa è una meta per chi non si ferma all’apparenza ma cerca di comprendere a pieno le bellezze che ci circondano . È un viaggio di cultura storia e architettura, un viaggio che ci offre esperienze da vivere , per questo vi invitiamo a visitare Canosa, dove ogni pietra ha una storia da raccontare se solo vi fermaste ad ascoltare.

Maria Teresa Barbarossa

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