Principale Arte, Cultura & Società Teatro, identità e territori: a Fara Sabina il ritorno del Festival FLIPT

Teatro, identità e territori: a Fara Sabina il ritorno del Festival FLIPT

FLIPT Festival Interculturale di pratiche teatrali

Dal 12 al 22 giugno, Fara Sabina si trasforma in un laboratorio teatrale internazionale con la nuova edizione del FLIPT – Festival Interculturale di Pratiche Teatrali, promosso dal Teatro Potlach in collaborazione con l’I.S.T.A. (International School of Theatre Anthropology) e le Università di Roma La Sapienza, Roma Tre e Tor Vergata. Nato nel 2000 dall’incontro tra Eugenio Barba, figura centrale del teatro del secondo Novecento, e Pino Di Buduo, direttore artistico del Teatro Potlach, il festival rappresenta un punto d’incontro tra pratiche artistiche e territorio.

FLIPT è pensato come un progetto di formazione e visione condivisa, che mette al centro la mobilità internazionale degli artisti, il dialogo tra culture, la valorizzazione delle eccellenze locali e la costruzione di nuovi pubblici. Ogni edizione propone spettacoli, workshop e seminari che coinvolgono professionisti di rilievo e università, in un’ottica multidisciplinare e interculturale.

Tra gli obiettivi principali:

Rafforzare il legame tra teatro, comunità e identità

Offrire un contesto formativo di alta qualità

Favorire l’incontro tra generazioni e culture sceniche

Riqualificare spazi e narrazioni del territorio attraverso l’arte

Maestri della scena: il programma 2025

Il calendario della sessione estiva si articola in una serie di appuntamenti formativi guidati da maestri riconosciuti a livello internazionale.

Dal 13 al 15 giugno, la masterclass “Improvisation: An Actor’s Tool, Creative Method and Discovery Process” sarà tenuta da Eugenio Barba e Julia Varley. Barba, allievo e amico di Jerzy Grotowski, è il fondatore dell’Odin Teatret e direttore dell’I.S.T.A. Considerato da molti l’ultimo grande maestro teatrale occidentale vivente, ha trasformato il concetto di lavoro dell’attore, spostandolo verso una dimensione interiore e personale. Tra i suoi riconoscimenti figura il Premio Sonning, conferito in passato a figure come Winston Churchill, Leonard Bernstein e Karl Popper. Al suo fianco, Julia Varley, attrice dell’Odin Teatret e figura chiave nel dialogo tra culture sceniche, porterà la sua esperienza decennale tra pedagogia e creazione.

Dal 15 al 17 giugno, Claudio De Maglio, direttore della Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine e tra i più autorevoli esperti italiani di Commedia dell’Arte, condurrà un laboratorio centrato su corpo, maschera e ritmo, con un approccio pratico alla tradizione.

Dal 16 al 20 giugno, Pino Di Buduo, regista e fondatore del Teatro Potlach, guiderà il workshop per la creazione dello spettacolo site-specific “Città Invisibili”, ispirato all’opera di Calvino. Il lavoro sarà sviluppato nei luoghi simbolici di Fara Sabina, trasformati in scenari poetici dalla presenza attiva degli attori.

Dal 18 al 20 giugno, il coreografo e danzatore Valerio Longo, già membro stabile della compagnia di Spellbound Contemporary Ballet, condurrà il laboratorio Spiritual Body Experience, un’esperienza di danza esperienziale incentrata sulla connessione tra gesto, consapevolezza e trasformazione.

Il 21 e 22 giugno, il festival culminerà con la performance collettiva site-specific “Città Invisibili”, che coinvolgerà tutti i partecipanti dei workshop. Lo spettacolo, ambientato nel cuore del paese, intende trasformare lo spazio urbano in una geografia dell’immaginazione attraverso il linguaggio del corpo e dell’azione scenica.

Eugenio Barba

Cultura come territorio comune

FLIPT si conferma molto più di un evento teatrale: è un’azione culturale a lungo raggio, che intreccia ricerca artistica, educazione e rigenerazione sociale. In un contesto che valorizza il sapere condiviso, l’esperienza diretta e il confronto tra visioni, il festival contribuisce a riscrivere il rapporto tra teatro e comunità. Una proposta che guarda lontano, ma radicata in un territorio che diventa parte attiva del processo creativo.

Per iscrizioni e programma dettagliato: www.teatropotlach.org 

LASCIA UNA RISPOSTA

Inserisci il tuo commento, grazie!
Inserisci il tuo nome qui, grazie

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.