
Visite ed esami gratuiti senza limiti semestrali per chi ha un’invalidità civile superiore al 67%: la legge lo garantisce. Scopri come tutelarti e cosa fare.
Spesso chi ha un’invalidità civile riconosciuta superiore al 67 % riceve l’informazione — anche da operatori sanitari — che esista un «numero massimo» di prestazioni esenti o un limite temporale (es. semestrale). In realtà non c’è alcun fondamento normativo per questo mito. Anzi, la legge garantisce l’esenzione senza limiti, in base alle necessità cliniche del paziente.
Normativa di riferimento
– D.M. 329/1999 – Regolamento su malattie croniche e invalidanti esenti
– D.M. 296/2001, D.P.C.M. 12 gennaio 2017 – Definizione dei LEA
– Art. 5, D.M. 329/1999 + D.P.C.M. LEA – stabiliscono che l’esenzione per invalidità civile spetta senza vincoli di frequenza o quantità, purché le prestazioni siano correlate alla condizione invalidante o alle sue complicanze.
Il diritto all’esenzione non è collegato a un tetto prestazionale, ma solo all’appropriatezza clinica, decisa dal medico prescrittore.
Perché nasce il falso mito del “limite semestrale”
In alcune ASL, CUP o strutture ospedaliere, sistemi informatici o procedure interne indicano un blocco dopo un certo numero di esami in esenzione. Si tratta di prassi amministrative improprie, non basate su leggi.
Queste limitazioni nascono per semplificare i flussi o per errori gestionali, ma non hanno valore legale, e possono essere contestate.
Cosa fare se ti negano una prestazione gratuita
1. Rivolgiti all’operatore o al CUP, chiedi la norma che limiterà le prestazioni e richiedi l’art. o il decreto.
2. Segnala al Direttore Sanitario ASL, allega eventuali e-mail o documenti rifiutati.
3. Rivolgiti al Difensore Civico o a un’associazione di tutela sanitaria, possono intervenire per segnalare l’abuso e garantire il tuo diritto.
Il ruolo del medico
Il medico di base o specialista è l’unico responsabile della valutazione clinica e dell’appropriatezza delle prestazioni. Nessun automatismo informatico può sostituirsi al giudizio clinico in merito alla necessità di visite ed esami.

In sintesi
Mito Realtà
“Solo prestazioni gratuite ogni 6 mesi” Non esiste alcun limite numerico o temporale
“Cup blocca automaticamente dopo un tot” Si tratta di prassi scorrette, non vincoli di legge
“Il medico deve autorizzare per decreto” Il medico prescrive in base al bisogno clinico,
Conclusione
Per chi ha un’invalidità civile > 67 %, l’esenzione sanitaria è un diritto continuo e personalizzato, non un bonus da utilizzare entro una scadenza. Conoscere la normativa permette di esigere cure appropriate e gratuite, contrastando disservizi e pregiudizi. Solo così si garantisce un percorso di cura realmente giusto ed efficace.
Box FAQ
▶ Esiste un limite agli esami gratuiti per invalidità civile?
No. La legge non prevede limiti numerici o temporali per le prestazioni sanitarie in esenzione collegate alla propria invalidità civile superiore al 67%.
▶ Chi decide se ho diritto a un esame gratuito?
Solo il medico prescrittore, valutando il tuo stato clinico. Nessun automatismo può sostituire il giudizio medico.
▶ Cosa posso fare se mi negano l’esenzione?
Chiedere copia scritta della norma che giustificherebbe il diniego (non esiste), segnalare alla ASL e al Difensore Civico o rivolgersi a un’associazione per la tutela dei diritti.
Link ufficiali utili
– Testo consolidato del D.M. 329/1999 https://www.normativasanitaria.it/normsan-pdf/DLGS-1999-0329.pdf
– Documento completo LEA – D.P.C.M. 12 gennaio 2017 https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/03/18/17A02015/sg