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Calimera diventa un’esplosione di luci musica e tradizioni con la Festa dei Lampioni

Nove giorni di festa per scoprire il cuore autentico del Salento, tra spettacoli, tradizioni popolari e l’inconfondibile profumo del cuturusciu

Dal 13 al 21 giugno 2025, Calimera si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto, pronto ad accogliere visitatori e turisti con la 24ª edizione della “Festa dei Lampioni e de lu Cuturusciu”, l’appuntamento che da anni dà ufficialmente il via all’estate salentina. Una festa che unisce tradizione, innovazione, arte, musica e gastronomia in un’atmosfera unica, sospesa tra passato e futuro.

La grande novità di quest’anno è l’estensione del programma a nove giorni, un lungo viaggio che parte il 13 giugno, festa di Sant’Antonio, per arrivare fino al 21 giugno, in coincidenza con il solstizio d’estate e la ricorrenza di San Luigi Gonzaga. Un simbolico passaggio dal sacro al profano, dalla spiritualità alla celebrazione dell’estate, vissuto con lo spirito autentico delle feste di paese, quelle vere, fatte dalla gente e per la gente.

Il cuore della festa? La comunità

Non è una festa “costruita” a tavolino da agenzie o professionisti del marketing: è la comunità di Calimera che, da mesi, lavora per farla nascere e crescere. Lo ha sottolineato durante la presentazione ufficiale Brizio Maggiore, assessore al Bilancio e all’Associazionismo e consigliere provinciale, che ha aperto la conferenza stampa: “La vera forza della Festa dei Lampioni è la partecipazione popolare. Non ci sono agenzie dietro, ma la passione dei volontari e dei soci della Pro Loco, che fin da dicembre si mettono all’opera per costruire ogni singolo lampione. E ogni volta ci emozioniamo di fronte a questa energia collettiva”.

Al suo fianco, il presidente della Pro Loco Pierluigi Cillo, da anni anima e voce di questa manifestazione: “Ogni edizione è un’impresa. Senza i volontari, senza i soci, senza le scuole, tutto questo non esisterebbe. Il mio ringraziamento va a loro, a tutti coloro che non si vedono ma che rendono questa festa una realtà concreta e partecipata”.

Il presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva, non ha nascosto l’emozione nel ricordare Massimo Greco, consigliere comunale scomparso prematuramente, che con dedizione ha sempre sostenuto la festa: “Questa non è solo una manifestazione: è il modo più bello per iniziare l’estate nel Salento. Un’esperienza che racconta la nostra identità, fatta di musica, riti sacri, artigianato e cultura”.

Lampioni: piccole opere d’arte, grandi emozioni

Il vero simbolo della festa? I lampioni, naturalmente. Vere e proprie opere d’arte artigianale, create a mano con canne lacustri, spago e carta velina colorata. Un lavoro che richiede mesi di pazienza, abilità e creatività. Il 20 e 21 giugno, con l’accensione lungo le vie principali del centro storico, Calimera si trasformerà in una galleria luminosa a cielo aperto, con figure che spaziano da navi vichinghe ad animali fantastici, da stelle a forme geometriche.

Ogni lampione racconta una storia, un sogno, un’idea. Ogni luce accesa è il frutto di un lavoro collettivo, tra scuole, famiglie, associazioni, artigiani e semplici cittadini.

Un programma ricco di appuntamenti per tutte le età

Oltre alla tradizionale accensione dei lampioni, la festa propone eventi culturali, mostre, concerti e spettacoli:

  • Coppa dei Lampioni 2025 (13-14-15 giugno, ore 17, Piazza del Sole), competizione dedicata ai lampioni realizzati dai partecipanti.
  • Mostra “Grafo: il griko come linguaggio visivo contemporaneo” (14 giugno, ore 20, retro Palazzo Municipale), per valorizzare la lingua e la cultura grika attraverso l’arte contemporanea.
  • Convegno e mostra “Design della luce” (15 giugno, ore 21, Community Library), con progetti di design e illuminotecnica ispirati alla tradizione dei lampioni.

Spettacoli e concerti dal vivo, tra cui:

  • Yaràka (18 giugno, ore 21)
  • Zingarua (19 giugno, ore 21.30)
  • Bottari di Macerata Campana & Rachele Andrioli con Coro a Coro (20 giugno, ore 22)
  • Gran finale il 21 giugno con il concerto del collettivo Super Taranta, diretto da Antonio Castrignanò e Mauro Durante, con Tosca come ospite speciale.

Non solo luci: il gusto del Cuturusciu

Ad arricchire l’esperienza sensoriale c’è anche il gusto. Durante la festa si potrà assaporare il celebre cuturusciu, il tarallo di pane tipico di Calimera, nato dall’antica abitudine di recuperare l’impasto avanzato della panificazione per realizzare piccoli pani morbidi . Oggi, il cuturusciu è un prodotto riconosciuto, orgoglio gastronomico locale.

Una festa per tutti, un’estate da vivere

“La Festa dei Lampioni – ha spiegato il sindaco Gianluca Tommasi – non è solo tradizione, ma anche inclusione. Abbiamo voluto coinvolgere le periferie e i rioni, partendo dalla festa di Sant’Antonio il 13 giugno nel quartiere 167, per poi abbracciare tutto il paese”.

Questa edizione promette di essere una delle più partecipate e sentite di sempre, un vero e proprio ponte tra generazioni, tra innovazione e radici profonde.

Dal 13 al 21 giugno, Calimera si veste di luce, di musica e di emozioni. Chi viene a visitarla non troverà solo un evento, ma un’esperienza da vivere con tutti i sensi, nel cuore più autentico del Salento.

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