
Dissalatore sul Fiume TARA, denunciamo il progetto impattante sull’ambiente e antieconomico, alla Commissione Europea
Europa Verde/ Alleanza Verdi e Sinistra denuncia alla Presidente della Commissione Europea Von der Leyen e alla Commissaria per l’Ambiente, la resilienza idrica e un’economia circolare competitiva, Roswall il Progetto di un dissalatore sul Fiume Tara perché è un progetto che disattende direttive e regolamenti europei.
Il progetto proposto da AQP S.p.A è finanziato con fondi PNRR Misura M2C4-I4.1 “Investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico”, per 27,5 mln dal PNRR e € 72,5mln da Fondo Sviluppo e Coesione (FSC). Il progetto in questione presenta gravi criticità dal punto di vista ambientale e normativo, configurandosi come un intervento altamente impattante e non sostenibile.
Le principali criticità individuate riguardano:
1. Regolamento sulla Tassonomia UE (2020/852) – Il progetto viola il principio DNSH (Do No Significant Harm), La sua realizzazione comporterebbe danni significativi alle risorse naturali e alla biodiversità, contrastando direttamente con il principio DNSH . Il principio DNSH impone che ogni investimento finanziato dal PNRR non arrechi danno agli obiettivi ambientali dell’UE, quali la tutela della biodiversità, la protezione delle risorse idriche e la mitigazione dell’inquinamento, è un vero e proprio vincolo in una valutazione di conformità degli interventi.
2. Direttiva Quadro sulle Acque (2000/60/CE) – La riduzione del deflusso ecologico del fiume Tara (da 2 m3/s a 0,5 m3/s) potrebbe compromettere la qualità dell’acqua e la conservazione degli ecosistemi fluviali, ostacolando il raggiungimento degli obiettivi della Water Framework Directive.
3. Direttiva Habitat (92/43/CEE) – L’area del fiume Tara fa parte della rete Natura 2000 e ospita specie di interesse comunitario, tra cui la lontra (Lutra lutra) e il gambero di fiume
(Austropotamobius pallipes). La riduzione della portata e le attività di cantiere minacciano questi habitat e non rispettano le misure di conservazione previste dal R.R. n. 6/16 e dalla D.G.R. n. 2442/18.
(Austropotamobius pallipes). La riduzione della portata e le attività di cantiere minacciano questi habitat e non rispettano le misure di conservazione previste dal R.R. n. 6/16 e dalla D.G.R. n. 2442/18.
4. Direttiva Uccelli (2009/147/CE) – Le zone umide del Tara sono cruciali per la nidificazione e l’alimentazione di specie protette, ma le alterazioni idrologiche e le attività di cantiere potrebbero interferire con i loro cicli biologici.
5. Direttiva VIA (2011/92/UE, modificata dalla 2014/52/UE) – Il progetto non tiene adeguatamente conto degli effetti cumulativi e indiretti, in particolare riguardo allo scarico di salamoia nel Mar Grande e nel Mar Piccolo, ecosistemi già fragili e soggetti a contaminazioni pregresse. La lentezza del ricambio idrico nel Mar Piccolo lo rende particolarmente vulnerabile all’accumulo di sostanze inquinanti. Inoltre non è stata effettuata valutazione formale su DNSH nella determinazione di VIA
6. Regolamento UE sul Ripristino della Natura – Non sono previsti interventi di compensazione per mitigare gli impatti ambientali, aggravando la perdita di biodiversità e contravvenendo agli obiettivi di ripristino degli ecosistemi entro il 2050.
Europa Verde ribadisce il proprio impegno per la tutela ambientale e la difesa del territorio, questioni centrali per il futuro della nostra città.
La gravità delle criticità legate al progetto, che minaccia il fragile ecosistema del fiume Tara, del Mar Grande e del Mar Piccolo, richiede un intervento immediato e concreto.
Invitiamo i cittadini a sostenere un cambiamento reale, affinché nelle prossime elezioni comunali siano premiate scelte politiche che mettono al primo posto il benessere dell’ambiente e della comunità. Europa Verde/Alleanza Verdi e Sinistra continuerà a lottare per un futuro più sano, più verde e davvero rispettoso del nostro territorio.
Invitiamo i cittadini a sostenere un cambiamento reale, affinché nelle prossime elezioni comunali siano premiate scelte politiche che mettono al primo posto il benessere dell’ambiente e della comunità. Europa Verde/Alleanza Verdi e Sinistra continuerà a lottare per un futuro più sano, più verde e davvero rispettoso del nostro territorio.
On. Rosa D’Amato, Commissaria regione Puglia EV
Dott. Gregorio Mariggiò, Co-portavoce provinciale Taranto EV