
Tenere assieme, in un medesimo programma rivolto agli ascoltatori d’oggi, brani musicali cronologicamente e quindi storicamente distanti tra loro di tre secoli, non è certo operazione facile. Troppe infatti sono le differenze estetiche e di pensiero compositivo che contraddistinguono i brani di Schubert (1797-1828) da quelle di Reinecke (1824-1910) per finire ai due giovani pugliesi, nostri contemporanei, Massimo De Lillo (1974) e Luigi Capuano (1984).
Tutti insieme per proporre una unitarietà per un ascolto che non può essere distratto, ma che invece deve essere consapevole delle storiche differenze unite da un unico, identico scopo: illustrare in musica il legame ancestrale tra Amore e Mare. E’ quanto hanno sperabilmente capito gli appassionati di Musica-Musica presenti nello splendido salone delle Muse al Circolo Unione di Bari, in occasione del concerto-presentazione di giovedi 15 del duo pianoforte-flauto Alessandra Stallone e Antonio Dambra dopo aver inciso e fatto pubblicare il loro cd che raccoglie, appunto, quei brani di cui sopra.
Merito dunque va a questi due giovani e coraggiosi interpreti che scendono in campo a testimoniare il loro impegno per quel salutare cambio generazionale che tutti auspichiamo. Entrambi infatti vengono da severi studi musicali e non (la Stallone è anche laureata in Lettere) che testimoniano il loro impegno che, oggettivamente, ci rende ‘pugliesamente’ orgogliosi.
Così come notevole è stata la presentazione del cartellone della prossima 84^ stagione 2025/26 della storica associazione CAMERATA MUSICALE BARESE; una presentazione avvenuta nello splendido Salone delle Affreschi nell’ateneo della Università (ora purtroppo ‘ripiegato’ come mera sede di rappresentanza del Rettorato!), in cui il m° Dino De Palma-direttore artistico e la direttrice d’orchestra Gianna Fratta –presidente hanno presentato iniziative a soggetto e concerti monografici che testimoniano la assoluta storicità della ‘Camerata’ rispetto alla Puglia della musica e alla cultura musicale tout-court.
Musica/Teatro/Danza dunque con 20 spettacoli da ottobre 2025 ad aprile 2026 con Arisa, A. Quarta, Moni Ovadia, Tosca, Maxim Vengerov senza tacere altri (Corrado Augias o Aldo Cazzullo…) con il chiaro intendimento di ‘mischiare’ il pubblico su temi cultural-musicali d’alto profilo, così come si faceva ai miei tempi-anni ’80-’90 con Guido Pagliaro e Ferdinando Pinto e la indimenticata stagione di ‘Teatro-Danza’. La Camerata, questa giovane Camerata, poi si espande tra ‘le Vie della Puglia’ in un itinerario concertistico IL SUONO DELLE PIETRE (ad ingresso libero) che dal 3 maggio all’8 giugno vedrà molti musicisti esibirsi da San Severo a Fasano, passando da Alberobello, Molfetta, Foggia per interessanti e nuovi concerti d’organo e di musica corale. Il 31 maggio si esibirà nella chiesa della Immacolata di Molfetta la notevole Cappella Musicale Corradiana diretta da Magarelli.
Il cerchio delle novità infine si chiude con l’imminente, prossimo sabato 17 nell’Auditorium a lui dedicato – Nino Rota- quando si terrà un concerto monografico tutto incentrato sulle musiche da film di questo straordinario musicista che è stato legato a Bari per ben 50 anni, mentre via via diventava famosissimo per le sue colonne sonore dei film di Fellini, Visconti, Lattuada, Camerini, Coppola. Si sta infatti approntando un film a lui dedicato che si chiamerà NINO col regista Walter Fasano, il quale ha convinto Vince Mendoza a rielaborare molte di quelle straordinarie colonne sonore rotiane.
prof. Pierfranco MOLITERNI